Dolomiti Energia, la crisi è tecnica e caratteriale 

Momento nero dell’Aquila col presidente Longhi che, imbarazzato, su Facebook  chiede scusa ai tifosi, mentre le parole di coach Buscaglia hanno il sapore di resa


di Federico Fuiano


TRENTO. Ora lo possiamo proprio dire. Sabato sera la Dolomiti Energia Trentino, perdendo nell’anticipo della quinta giornata di campionato contro Avellino, ha toccato il punto più basso della propria storia collezionando la nona sconfitta consecutiva tra tutte le competizioni. La batosta subita in terra irpina, tale nelle proporzioni e nel gioco, che ha relegato l’Aquila all’ultimo posto in classifica, rispecchia l’immagine di una squadra imbarazzante e priva di qualsiasi tipo di anima e identità: una sconfitta tanto grave quanto racconta il punteggio finale (110-72), emblematica di una formazione che è completamente in balia degli eventi.

Se nel corso delle ultime settimane lo staff tecnico aveva pubblicamente rassicurato il mondo esterno decantando miglioramenti e passi in avanti, ora c’è da chiedersi come i Buscaglia Boys possano ripartire dopo l’ennesima debacle stagionale. L’Aquila ha chiaramente bisogno di una scossa che le permetta di spiccare il volo e l’imminente arrivo di Aaron Craft (contestualmente Nikola Jovanovic è pronto a lasciare la società di piazzetta Lunelli: in arrivo Suleiman Braimoh?), un elemento che porta quella solidità che è sembrata mancare in questo inizio di stagione, potrebbe non bastare per voltare pagina se non sarà accompagnato da una crescita collettiva. Quelle pronunciate da coach Maurizio Buscaglia al termine della sfida di sabato sera suonano, infatti, come parole di resa. «Non è facile commentare una partita così - ha detto il coach -. Giocata male, senza difesa e senza il giusto atteggiamento. È cominciata con errori banali e proseguita senza capacità di reagire: nel momento in cui siamo un po’ rientrati, nel secondo quarto, abbiamo di nuovo commesso quegli stessi errori che avevano permesso ad Avellino di scappare via ad inizio match. Dobbiamo lavorare per riuscire a stare meglio in campo, soprattutto in difesa. I 110 punti subiti sono tanti, dovremmo avere il temperamento di chi vuole vincere le partite nella propria metà campo. Non c’è proprio stata mai partita».

Al capitano bianconero Toto Forray non è invece rimasto che scusarsi coi propri tifosi. «Siamo partiti male, loro hanno preso fiducia e non siamo stati in grado di reagire. Chiediamo scusa ai tifosi, cercheremo di impegnarci di più, ora è il momento di parlare poco e lavorare a testa bassa per uscire da questo momento».

Come spesso capita, il presidente dell’Aquila Basket Luigi Longhi ha affidato ai social network i suoi pensieri. «Difficile commentare stasera- ha scritto Longhi su Facebok-. L’ho sempre fatto sia nel bene che nel male ma oggi non trovo le parole. Mi dispiace!».

La truppa di Buscaglia, sul cui futuro potrebbero iniziare a sorgere dei dubbi, ha già raggiunto Belgrado dove domani per la 6ª giornata di Eurocup sfida l’unica squadra contro cui ha saputo vincere nel corso di questa stagione, ovvero il Partizan del neo coach Andrea Trinchieri (all’andata sulla panchina serba sedeva Nenad Canak).













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