Diatec, perché non sia l’ultima
Stoytchev conferma il sestetto di Modena, ma serve tutto un altro gioco per pareggiare la serie
TRENTO. Vincere. Punto. Non serve altro, non bisogna pensare ad altro. Vuole solamente la vittoria la Diatec Trentino, per riportare subito in parità la serie di semifinale scudetto contro la Dhl Modena e per evitare di andare a Cracovia sotto 2-0. Con Modena che potrà così riposare fino a giovedì 21 aprile, giorno della terza gara della serie, oltre una settimana di tempo per preparare l’eventuale primo match ball da giocarsi in casa, mentre la Diatec brucerà energie mentali e fisiche alla ricerca del sogno Champions League.
Un passo alla volta. A Cracovia ci si penserà da domani. Questa sera nella testa di Kaziyski e compagni c’è solamente la Dhl Modena, in una gara-2 da disputare in un PalaTrento che si annuncia bello pieno. Facile pensare che sarà una battaglia, difficile capire come andrà: fra stanchezza, condizione fisica e tanti altri fattori, questa serie è piena zeppa di variabili che la rendono profondamente incerta. L’importante in casa Trentino Volley sarà solamente il risultato, riuscire a mantenere il fattore campo in questa serie, ritrovando il livello di gioco visto in diverse circostanze quest’anno. Contro una Modena che, verosimilmente, spingerà al massimo e rischierà tanto, dalla battuta all'attacco, per cercare di portarsi a casa la seconda vittoria nel breve volgere di tre giorni. Con anche De Angelis recuperato e Lanza in crescita costante di condizione, Rado Stoytchev deve fare i conti solamente con il forfait di Nelli e manderà così in campo probabilmente lo stesso sestetto visto sabato sera al PalaPanini. La stessa cosa dovrebbe fare anche Lorenzetti, che ha Petric in grado di scendere in campo ma ancora, inevitabilmente, lontano dalla forma migliore viste le settimane di assenza a causa dei problemi al ginocchio.
Modena cercherà anche di sfatare la “maledizione PalaTrento”, impianto dove il sestetto emiliano ha vinto solamente due volte in dieci match di playoff e dove non vince da due anni. Capire quale sarà il primo tema del match è molto semplice: la battuta. Da una parte i trentini dovranno cercare di far correre Bruno Rezende per cercare di togliergli una delle sue principali uscite d’attacco, quella con il connazionale Lucas Saatkamp al centro (90% per lui in gara-1 in attacco...), ma anche la Diatec sarà messa sotto pressione nel suo fortino. Si parte da lì, dalla battuta, che però da sola questa non basterà a far pendere da una parte o dall’altra l’ago della bilancia di gara-2. Servirà pazienza, capacità di attendere, di rigiocare, di non sprecare punti ed occasioni. In una gara che si annuncia particolarmente equilibrata e tirata, insomma, saranno facilmente i dettagli a fare la differenza. Anche perché, se andasse male, quella di oggi potrebbe essere l'ultima gara interna della stagione per la Diatec. (n.b.)
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