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Di nuovo Sinner-Alcaraz: superfinale a Riad

Appuntamento questa sera (non prima delle 20) per la sfida al Six Kings Slam in Arabia: per il vincitore in palio 6 milioni di dollari


Laura Masiello


BOLZANO. Lo spettacolo è assicurato: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente il numero 1 e il numero 2 del ranking mondale si affronteranno oggi 19 ottobre (non prima delle 20) nella finale del Six Kings Slam, la ricchissima esibizione a Riad, in Arabia Saudita.

I due si contenderanno la «corona» di re e soprattutto il ricchissimo montepremi (6 milioni di dollari andranno al vincitore). Un torneo che a parte le cifre da capogiro, ha comunque fin qui regalato momenti di bel tennis, come la semifinale tra Novak Djokovic e Sinner, decisa al terzo set dopo due ore e mezza di gioco.

«È stata una partita dura. Abbiamo provato a giocare ogni punto giocando al meglio, l'abbiamo presa seriamente cercando anche di fare qualcosa di diverso in campo» aveva detto al termine della sfida Sinner promettendo al pubblico per oggi «il miglior spettacolo possibile. Sono sicuro che sarà una partita molto divertente». Dopo aver dominato Daniil Medvedev nei quarti, l'altoatesino ha dovuto lottare contro Novak Djokovic, sconfitto al terzo set mentre Alcaraz ha avuto la meglio prima su Holger Rune e poi sul suo idolo Rafael Nadal, quest'ultimo ormai a un passo dal ritiro (che avverrà dopo le Finals di Coppa Davis a Malaga del prossimo novembre).

Quella di oggi sarà una sorta di rivincita anche se in palio non ci sono punti Atp: in questo 2024 Sinner è sempre uscito sconfitto dai confronti con il murciano (che tra l'altro è in vantaggio 6-4 sull'altoatesino nei confronti totali). I due si sono affrontati l'ultima volta appena due settimane fa nella finale del China Open di Pechino, vinta dallo spagnolo. Sinner proverà a spezzare il «tabù Carlos» viste le tre sconfitte in stagione contro il tennista spagnolo. «Jannik ora è il migliore del mondo, quello che sta facendo quest'anno è fantastico. Le nostre sono sempre state battaglie dure, belle. Sono sicuro che chi verrà qui si godrà un bello spettacolo», le parole di Alcaraz. Una rivalità, quella tra l'altoatesino e lo spagnolo, che parte da lontano e che è destinata a durare a lungo. 













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