Deborah Chiesa agli Open d’Australia
Tennis, la trentina a Melbourne tra le big della racchetta: «Si avvera un sogno»
TRENTO. Il Grande Slam è il sogno di ogni giovane tennista. Un sogno che Deborah Chiesa realizzerà domani, quando salirà sull'aereo che la porterà dritta a Melbourne, dove la promessa trentina prenderà parte niente meno che alla prima prova del prestigioso circuito mondiale, l'Australian Open (categoria junior). Non poteva davvero esserci miglior inizio di 2013 per l'atleta trentina classe 1996, ideale coronamento di un 2012 che l'ha vista grande protagonista e che le ha permesso di salire fino all'82esimo posto nella classifica internazionale Itf. L'annata appena conclusa ha visto Deborah farsi largo tra le big del panorama internazionale a suon di rovesci vincenti (il suo colpo preferito), capace di raggiungere due volte la semifinale nei tornei Itf di Firenze e Casablanca, con conseguente partecipazione agli Europei (chiusi al terzo posto nella classifica a squadre) e alla prestigiosa Fed Cup in Spagna, a Barcellona. Sempre nel 2012, a chiudere il cerchio, è arrivato anche il primo, prezioso punto del ranking Wta. Grazie ai risultati conseguiti negli ultimi due anni, Deborah ha acquisito il diritto di partecipare ai quattro tornei del Grande Slam juniores, ovvero Austrlian Open, Parigi, Wimbledon e US Open, con il debutto ormai imminente nella terra dei canguri. Deborah calcherà il nobile palcoscenico del Melbourne Park e potrà seguire da vicino le migliori interpreti dello sport che ama e pratica fin da bambina, nonché allenarsi assieme alle big del tennis italiano, vedi Francesca Schiavone e Sara Errani. A guidare la spedizione in rosa sarà l'ex azzurra Tatiana Garbin. «E' un piccolo sogno che si avvera - spiega Deborah -. E' il primo torneo del Grande Slam della mia vita e un pizzico di emozione non può mancare. Dovrò affrontare assieme alle mie compagne (al torneo partecipano i 4 migliori tennisti italiani al maschile e al femminile, ndr) un lungo viaggio, con tanto di fuso orario, e per me sarà un'esperienza nuova in tutti i sensi. Gli stimoli, proprio per questo, non mancano e non vedo l'ora di partire». Arrivata a Melbourne, Deborah sosterrà un raduno di quattro giorni nel locale centro tecnico, per poi prendere parte al torneo Itf di Traralgon, a circa 200 km da Melbourne. Il 14 gennaio, quindi, sarà la volta del debutto all'Australian Open, con la giovane Chiesa chiamata a partire dalle qualificazioni per accedere al tabellone principale. «Il torneo di Traralgon sarà ideale per rompere il ghiaccio e per scaldare il braccio in vista dell'esordio a Melbourne – continua Deborah, figlia del noto ristoratore Alberto Chiesa -. A Traralgon l'obiettivo è quello di riuscire a superare un paio di turni, mentre per quanto riguarda l'Australian Open ovviamente devo puntare innanzitutto a qualificarmi. A quel punto, tutto quello che verrà sarà buono, nella speranza di riuscire anche lì a passare qualche turno. Sarebbe veramente un bel risultato». Ad ogni modo, si tratterà di una importante esperienza per la promettente Chiesa. «Certo – replica Deborah – e va dato merito alla Federazione italiana che ci ha dato questa grande opportunità. Nei giorni del torneo (gli junior giocano sugli stessi campi e negli stessi giorni dei big, ndr) avrò l'opportunità di vivere assieme agli azzurri che parteciperanno al torneo principale, ovvero Errani, Schiavone ed anche Andreas Seppi e gli altri giocatori della squadra maschile, con la possibilità di vedere da vicino quel mondo che rappresenta il mio sogno da sportiva, di palleggiare con loro e di respirare aria di grande tennis». L'idolo della Chiesa, però, è l'americana Serena Williams, che Deborah spera di avere l'occasione di incontrare. «Spero di riuscire a vederla e magari di fare una foto assieme a lei – conclude la tennista trentina -. Serena Williams è la mia tennista preferita assieme alla bielorussa Azarenka (l'attuale numero 1 al mondo). Sarà un'esperienza indimenticabile».