Val senales (bolzano). Ci sono anche i trentini Luca De Aliprandini e Laura Pirovano e l’altoatesino Manfred Mölgg tra i sedici azzurri convocati dal direttore sportivo Massimo Rinaldi per l’opening di Coppa del Mondo, lo slalom gigante di Sölden, in programma la prossima settimana sul ghiacciaio del Rettenbach. Sabato 17 ottobre ci sarà la gara femminile, con prima manche alle 10 e seconda alle 13, domenica 18 ottobre quella maschile, con prima run alle 10 e seconda alle 13.15. Entrambe le gare verranno trasmesse in diretta su Raisport ed Eurosport.

La rendenese Laura Pirovano sarà al via assieme ad altre otto rappresentati della squadra in rosa, ovvero le big Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino, quindi Luisa Bertani, Valentina Cillara Rossi, Lara Della Mea, la ventenne bergamasca Ilaria Ghisalberti (al debutto nel massimo circuito internazionale) e Roberta Melesi.

Sette, invece, gli atleti convocati per il gigante maschile. La pattuglia sarà guidata dal noneso Luca De Aliprandini (ottavo nel 2019 nella gara austriaca) e dal veterano Manfred Mölgg, che a Sölden fu secondo nel 2012, ventesimo dodici mesi fa. Assieme a loro ci saranno Giovanni Borsotti, Daniele Sorio, Roberto Nani, Stefano Baruffaldi e Tommaso Sala.

Mölgg, che prenderà il via per la tredicesima presenza alla classicissima del Rettenbach, sta preparando l’appuntamento sulla pista Gurschler, sulle nevi del ghiacciaio della Val Senales. Assieme a lui ci sono i compagni di Nazionale Luca De Aliprandini, Hannes Zingerle, Nani e Sala e altri big dello sci mondiale, quali l’americano Ted Ligety, l’austriaco Marco Schwarz e la canadese Marie-Michèle Gagnon.

Dopo il brutto infortunio al ginocchio destro rimediato nel gennaio scorso nel gigante di Adelboden, con conseguente operazione al legamento crociato anteriore, Manfred Mölgg ha ripreso a pieno regime, contento delle sensazioni provate nell’ultimo periodo. «Per ora sono molto soddisfatto dei miei allenamenti, ma non so se tornerò alle gare già a Sölden, vedremo nei prossimi giorni», ha commentato il badiota. L.F.