Mtb orienteering

Dallavalle di bronzo nella prova Long dei Mondiali

Dopo l'argento della Middle e l'oro della Sprint, un'altra medaglia per il solandro di Croviana



LIBEREC (REP. CECA). Luca Dallavalle immenso. E' il suo Mondiale, inutile negarlo. Terza medaglia su 3 prove disputate sin qui. Il trentino oggi ha completato la sua personale collezione di allori mondiali con il 3° posto nella prova Long che si aggiunte al titolo Sprint e all'argendo della Middle. Una costanza straordinaria per l'azzurro che ora si prepara a trascianare l'Italia anche nella gara a Staffetta di domani. Le gare del Mondiale, valide anche per la Coppa del Mondo, lo proiettano al 3° posto del ranking internazionale.

"Per noi è tris - dichiara raggiante Giuseppe Simoni, tecnico del team e responsabile federale di settore Fiso - con un avversario, Anton Foliforov, che oggi è stato al di sopra di tutti. Prima di venire al Mondiale avremmo fatto la firma per questi risultati. Un plauso va anche a Laura Scaravonati 12esima dopo un anno difficilissimo per lei e ci tengo a sottolineare questo risultato. Bene anche Riccardo Rossetto che cresce. Giaime Origgi si è risparmiato per la staffetta di domani".

Ancora su Dallavalle. "Una medaglia di bronzo è un ottimo risultato, anche se il ragazzo, da campione qual è, non è rimasto soddisfatto. Visto che era in grande forma sperava di fare un altro colpaccio. Lui vorrebbe sempre vincere e questo galvanizza tutto il team che viene trascinato da un leader sempre determinato".

Ma torniamo alla gara. Terzo posto Long, a soli 6" dall'argento, dopo oltre 100 minuti di gara Mondiale. La prova ha avuto un inizio molto duro, con un primo punto collocato ad alcuni chilometri di distanza dalla partenza. Qui è transitato in testa il russo Anton Foliforov, vincitore della Middle grazie alla foratura finale di Dallavalle, che poi lungo i tanti chilometri del percorso ha sempre incrementato il distacco accusando un piccolo errore di orientamento solo al quarto punto nell’identificazione di una sottile e quasi invisibile traccia di sentiero in discesa (errore commesso da tanti tra i primi della classifica, compreso Luca Dallavalle).

Alle spalle del russo si sono inseriti fino a due terzi di gara i finlandesi Jussi Laurila e Samuli Saarela, che hanno fatto gara di coppia per quasi un’ora davanti a Dallavalle, che nel frattempo era tallonato a pochi secondi dal ceco Jiri Hradil. Dopo un’ora di gara, sia Hradil che Saarela hanno accusato la fatica del percorso, e Dallavalle è balzato al terzo posto a pochi secondi da Laurila: l’analisi degli split times mostra come a partire dai 70 minuti di gara circa e per oltre mezz’ora fino alla conclusione, Dallavalle e Laurila si sono sfidati sul filo dei secondi, con un ritardo per l’italiano sempre oscillante tra i 4 ed i 6 secondi ad ogni intermedio.

Dallavalle è riuscito a passare davanti per qualche istante sulla difficile tratta 14-15, sostanzialmente l’ultima tra le montagne prima del finale leggermente più filante, ma è poi stato scavalcato nuovamente dal finnico che, nonostante le scelte di percorso non siano sempre state le medesime, ha tenuto i 6 secondi di margine fin sul traguardo. 25° Rossetto, 53° Turrà mentre non ha completato la gara Origgi che viaggiava attorno alla ventesima posizione al primo intermedio

Tra le donne, in una gara molto dura, si assiste al ritorno nelle posizioni alte della classificca per Laura Scaravonati, 12esima al traguardo. L’azzurra ha tenuto questa posizione per tutta la gara navigando tra la 11esima e la 13esima posizione, lottando con la svizzera Maja Rothweiler e l’austriaca pluri-campionessa mondiale Michaela Gigon (poi 14esima e 16esima sul traguardo).

 













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