Cavalese mondiale a tutto sprint
La novità del Supersprint World Tour Championship. Il 24 gennaio il centro della Val di Fiemme ospita la prova del circuito World Sprint Series. Sul rettilineo di viale Mendini, domenica 26, ci sarà anche il traguardo della 47esima edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa
VALLI DI FIEMME E FASSA. La scoppiettante novità del supersprint world tour championship illuminerà gli inverni di molte gare, e tra le più prestigiose vi sarà la marcialonga di fiemme e fassa del 24, 25 e 26 gennaio: “a noi piacciono le novità e questa lo è di sicuro, creerà molto interesse soprattutto a livello mediatico”, ha affermato il presidente di marcialonga Angelo Corradini, il quale ha accolto con favore la prova parte del circuito world sprint series.
La gara è in programma venerdì 24 gennaio 2020 sui 100 metri del celeberrimo rettilineo finale di viale mendini a Cavalese, dove il 26 gennaio si concluderà anche la 47.a edizione della marcialonga di fiemme e fassa. la stagione del circuito della velocità si è aperto in Svezia, ad östersund, con vittoria del norvegese Ludwid Søgner Jensen a precedere lo svedese Marcus Grate, l’altro norvegese Ragnar Bragvin Andresen, in lizza per il titolo di coppa del mondo di skiroll poi andato al nostro matteo tanel. Quarto lo svedese Johannes Hortlund, mentre Emanuele Becchis è uscito in semifinale.
Al femminile ancora vittoria di una norvegese, Marte Nordlunde, su un trittico di svedesi: Linn Sömskar, Lina Korsgren e Jackline Lockner. La prossima tappa sarà a Dresda il 10 gennaio, prologo della tappa di coppa del mondo, mentre il 24 gennaio si svolgerà appunto in val di fiemme, proseguendo con la baviera della könig ludwig lauf, mosca, la norvegese janteloppet di petter northug che con tutta probabilità sarà al via della marcialonga, chiudendo con la svedese vålådalen. gli eventi supersprint, essendo così a ridosso di competizioni prestigiose, possono attrarre anche i nomi caldi di coppa del mondo e lunghe distanze visma ski classics, su tutti johannes høsflot klæbo, petter northug, federico pellegrino e i velocisti sugli skiroll emanuele becchis ed alessio berlanda.
Marcialonga, eventi collaterali
Il parterre di eventi collaterali di marcialonga – che propone la sfilata in abbigliamento vintage e sci da fondo d’epoca “story”, la passeggiata di beneficenza in favore della lilt con sci da fondo o ciaspole “stars”, e le manifestazioni giovanili baby, mini e young - si arricchisce dunque di una nuova gara, che promette di garantire spettacolo e colpi di scena: “c’è grande interesse nei confronti della supersprint e questo ci sorprende, fa bene alla promozione. tutto può succedere, anche il record mondiale è dietro l’angolo”, conclude il presidente corradini. e non va dimenticata nemmeno la tradizionale lavazeloppet che il 23 gennaio raggiungerà quota 43 edizioni, proponendo 22 chilometri in tecnica classica, un altro spettacolo innevato da affrontare, l’ennesimo. se le iscrizioni di marcialonga sono state chiuse poco dopo l’apertura, quelle della lavazeloppet rimarranno aperte online fino al 16 di gennaio. i ‘bisonti’ sono il cuore e l’anima di marcialonga, e dei circa 7500 fondisti una buona parte è costituita da concorrenti alle prime armi che vivono la ski-marathon quasi come un’esperienza di vita, divertendosi anche fino a notte fonda, mascherando la fatica con un sorriso. “davanti” però, c’è un’altra gara, quella di chi sogna di poter vincere la marcialonga, come dichiarato dal tre volte vincitore della marcialonga tord asle gjerdalen.
Pedersen al comando
Il fondista con i Ray-Ban quest’anno è però partito in sordina, e attualmente al comando del circuito delle lunghe distanze Visma Ski Classics c’è il ‘climber’ Morten Eide Pedersen, il cui cambio team (ora gareggia per il Team Kaffebryggeriet) gli ha evidentemente giovato. Suo anche il pettorale climb, mentre quello sprint è provvisoriamente di Max Novak e quello del miglior giovane lo indossa Emil Persson, vincitore della prima tappa livignasca. Per quanto riguarda le donne, la svedese Britta Johansson Norgren comanda la classifica generale e la classifica sprint, ad Astrid Slind invece, vincitrice de “La Venosta”, la classifica climber, e ad Anastasia Rygalina quella delle ragazze più giovani del challenge.