Tuffi

Cagnotto: «A Rostock per portare a casa medaglie preziose»

Il ct degli azzurri guarda agli Europei, al via il 9 giugno: «Spero nel sincro, la Dallapé ha superato il mal di schiena»


di Marco Marangoni


BOLZANO. A Rostock per alimentare il proprio medagliere nel Campionato europeo di tuffi. E’ questo l’obiettivo della nazionale italiana, in partenza oggi alla volta della cittadina anseatica nel nord della Germania, e del suo commissario tecnico Giorgio Cagnotto. Per la quinta edizione della rassegna continentale dedicata solamente ai tuffi, istituita nel 2009 dalla federazione europea Len, l’Italian Team sarà presente anche con tre tuffatori del Trentino Alto Adige.

Oltre alla capitana Tania Cagnotto, la settimana prossima saranno in gara anche Francesca Dallapé, compagna nel sincro della Cagnotto ed individualista dai tre metri, e Maicol Verzotto, piattaformista che prenderà parte sia alla prova individuale che di sincro. Saranno presenti 19 Nazioni ma il numero dei tuffatori, 100, è il più basso delle precedenti quattro edizioni.

Tania Cagnotto si presenta con un record già suo, quello del numero delle medaglie d’oro e complessive conquistate. La 30enne tuffatrice bolzanina nelle undici edizioni dei Campionati europei è salita ben 26 volte sul podio. Le medaglie d’oro conquistate sono ben 17, cinque gli argenti e quattro i bronzi. Segue a quota 18 il russo Dmitrij Sautin e la russa Vera Ilyina con 15 che si sono ritirati a metà degli anni 2000.

«Questo campionato europeo per la nostra squadra sarà importante per verificare la condizione ed il confronto internazionale in vista dei Mondiali di fine luglio che si svolgeranno a Kazan in Russia e che qualificheranno già per le Olimpiadi di Rio del prossimo anno. I primi dodici, cioè i finalisti delle gare individuali, ed i primi tre sincro, saranno ammessi di diritto ai Giochi - spiega Giorgio Cagnotto alla viglia della partenza per la Germania -. A Rostock ovviamente non staremo a guardare gli altri ma l’obiettivo è portare a casa qualche medaglie. Abbiamo deciso che Tania, rispetto al passato, non prenderà parte al team event, gara che sarà disputata da Noemi Batki e Michele Benedetti. Come già accaduto nel 2011 a Torino, anche in questa edizione i vincitori delle gare individuali (escluso il trampolino da un metro che non è olimpico, ndr), si qualificheranno direttamente per le OIimpiadi».

Qual è lo stato di forma di Tania? «In quest’ultimo periodo abbiamo lavorato molto per dare stabilità a due tuffi, il triplo e mezzo avanti e il doppio e mezzo ritornato che in occasione delle World Series hanno creato qualche problema. Comunque siamo fiduciosi sia per quanto concerne la gara individuale che quella del sincro. Francesca Dallapé ha sofferto mal di schiena ma adesso pare essere superato». Non ci sarà, invece, il nuovo tuffo, quello con tre avvitamenti e mezzo. «Lo abbiamo provato ma serviva troppo tempo per rifinirlo. Devo dire che abbiamo accantonato l’idea e credo non la riprenderemo nemmeno in vista di Rio».













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