Blitz dell’Aquila Basket in Val di Fiemme
Lechthaler festeggia le 200 partite in serie A assieme a Hogue e ai giovani cestisti locali nella palestra di Tesero
TRENTO. Domenica Luca Lechthaler ha toccato il traguardo delle 200 presenze in Serie A infiammando di entusiasmo il pubblico del PalaTrento e dando il suo contributo nel successo ottenuto dalla Dolomiti Energia contro la Vanoli Cremona. Lunedì ha passato il “day after” assieme al compagno di squadra Dustin Hogue in val di Fiemme. Prima per incontrare quasi 200 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Predazzo nell’ambito delle attività svolte sul territorio regionale da Trentino Basketball Academy. Poi per fare visita a Pastificio Felicetti e La Sportiva, ormai da anni affezionati sponsor, oltre che grandissimi tifosi, del club bianconero.
La comitiva bianconera (composta per l’occasione anche dal team manager Michael Robinson, dal direttore commerciale Andrea Nardelli, e dai due referenti di Trentino Basketball Academy Marco Dell’Uomo e Simone Caldara) ha ripreso la strada verso Trento. Fermandosi però, per non farsi mancare nulla, a far visita nella palestra di Tesero ai ragazzi del minibasket e del settore giovanile del Val di Fiemme Basket, riunisi nell’occasione per un allenamento collettivo assieme ai due campioni della Dolomiti Energia.
«Sono state due giornate fantastiche per me – dice Lechthaler – Domenica la bella vittoria contro Cremona, arrivata al termine di una partita in cui il pubblico del PalaTrento ci ha fatto sentire tutto il suo calore spingendoci nei minuti finali al successo contro la Vanoli, poi questa giornata in val di Fiemme, in cui io e Dustin abbiamo avuto modo di divertici assieme a decine, anzi centinaia di ragazzi carichi di entusiasmo per la pallacanestro. Poter fare un po' di allenamento con loro, condividendo la passione per lo sport anche con bimbi che magari non conoscevano il basket, è stato meraviglioso».
«Passare una giornata così piacevole, in un certo senso, può essere considerato l'ideale coronamento delle emozioni arrivate dalla domenica – aggiunge il lungo di Mezzocorona – Non tanto per le 200 presenze in serie A, che non considero un traguardo finale quanto un intermedio in un percorso che spero possa durare ancora a lungo, quanto per il calore e l'affetto che il pubblico del PalaTrento mi ha riservato per celebrarle. Un calore che non è certo mancato anche nei confronti della squadra, come Dustin e tutti i ragazzi al primo anno a Trento hanno avuto modo di riconoscere a fine gara. Sono rimasti impressionati dall'ambiente e non vedono l’ora di poter regalare altre emozioni del genere ai propri tifosi».