Azzolini, Bellini e Nistri forgiano lame affilatissime
Il sodalizio del capoluogo. Nato dal Circolo Scherma Tettamanti da 14 anni è principale punto di riferimento in Trentino: grandi risultati agonistici ma anche vocazione alla crescita dei giovani sciabolatori
trento. La limitata scena della scherma in Trentino è ristretta ad una manciata di società sparse per il territorio provinciale tra Trento, Riva del Garda e Rovereto. La più importante di queste è senza dubbio il Club Scherma Trentina che, con 14 anni di storia alle spalle, pur essendo una società di media grandezza, è riuscita a imporsi non solo a livello locale.
In principio fu Tettamanti
Il Club Scherma Trentina è figlio dello storico Circolo Scherma Tettamanti, fondato nel 1982 a Rovereto dal cavalier Enrico Tettamanti. Con la nascita del circolo nella Città della Quercia, la disciplina arrivò in Trentino. Nel 2003 il circolo roveretano aprì una sede anche a Trento e da questo, nel 2006, nacque il Club Scherma Trentina, alla chiusura della “società madre” dopo la scomparsa del suo patron. Tra i fondatori del Club Scherma Trentina c’è Paolo Azzolini, attuale presidente e maestro della disciplina sportiva. Con il passare degli anni la società di Azzolini è diventata punto di riferimento per la scherma in Trentino, avendo avuto, per brevi periodi, anche una sede a Rovereto prima e Cles poi, parallelamente a quella di Trento. Le attività della società si svolgono a Gardolo, al centro sportivo Trento Nord.
Dedito principalmente alla pratica della sciabola, una delle tre specialità della disciplina, il Club Scherma Trentina conta ad oggi circa 70 iscritti, in particolare nella fascia tra i 10 ed i 14 anni. Lo staff tecnico, oltre al maestro e presidente Azzolini, include due maestri “cresciuti in casa”, Mathias Bellini e Niccolò Nistri, che hanno iniziato il loro percorso come allievi nel settore giovanile del club.
I traguardi agonistici
Oltre al corso di avviamento e quello serale per gli amatori, è presente un corso per agonisti, vero e proprio “motore” della società che ha permesso di raggiungere numerosi traguardi a livello giovanile, ma non solo. Tra questi vanno senza dubbio ricordati il primo posto a livello nazionale nella categoria Under 14 di Maddalena Bosetti nel 2011, l’oro in Coppa del Mondo di Niccolò Nistri nello stesso anno, il titolo italiano di serie B nella sciabola maschile a squadre, l’oro e argento vinti da Paolo Azzolini nel Mondiale maestri del 2017 ed il primo posto al campionato Master (Over 40) nella spada maschile lo scorso anno. Tra i giovani schermidori della società trentina va segnalato Roberto Zini, undicenne “promessa” della scherma che si è già messo in luce nelle competizioni a cui ha partecipato.
Tanti, quindi, i risultati importanti raggiunti dal club, con una linea di pensiero che sposa sì l’agonismo, riconoscendone la grande importanza e centralità nella disciplina, ma non limitandosi ad esso ed offrendo l’opportunità a tutti, grandi e piccini, di dedicarsi a questo sport ancora poco diffuso nella nostra regione, nonostante la nostra nazione sia la più “decorata” a livello olimpico nella scherma. Uno sport che è soprattutto disciplina, carattere e concentrazione, che permette di sviluppare capacità utili nella vita di tutti giorni, come la sicurezza in sé stessi, l’abilità a prendere decisioni in tempi brevi ed agire efficacemente in momenti di tensione.
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