nuoto

Arianna Bridi campionessa italiana nei 5mila metri

La trentina della Rari Nantes e dell'Esercito a Riccione ha vinto il titolo assoluto battendo anche un bronzo olimpico (la Grimaldi) e una campionessa del mondo (la Bruni)


Luca Pianesi


TRENTO. Campionessa italiana assoluta nei 5.000 metri davanti, udite udite, a un bronzo olimpico e a una campionessa del mondo. Arianna Bridi ormai non conosce confini e ai campionati italiani indoor di nuoto di fondo che si sono disputati allo stadio del nuoto di Riccione ha vinto il titolo di campionessa italiana nella gara dei 5000 metri. Un'impresa straordinaria per la fondista di casa nostra (è nata a Trento 21 anni fa) che era partita in corsia 5 con il secondo tempo di iscrizione nella finalissima che assegnava il titolo.

La Bridi che oggi è un’atleta della Rari Nantes, dell’Esercito e della Nazionale, ha percorso i 5 chilometri di gara in 57 minuti e 9 secondi lasciandosi dietro, a 3 secondi di distanza, Barbara Pozzobon (uno degli astri nascenti del nuoto di fondo azzurro che però si esprime al meglio sulle lunghissime distanze), a 8 secondi Rachele Bruni (che solo sei mesi fa si aggiudicava la Coppa del mondo di nuoto in acque libere sulla distanza olimpica dei 10 chilometri ad Hong Kong diventando la prima nuotatrice azzurra ad aggiudicarsi la competizione di questa specialità) e a ben 21 secondi Martina Grimaldi uno dei miti di questa disciplina (che tra le decine di medaglie internazionali ha conquistato anche il bronzo olimpico a Londra 2012 nella 10 chilometri individuale).

Una gara tutto sommato non velocissima visto che solo l’anno nella stessa gara e nella stessa competizione la Bridi si “accontentava” di un terzo posto con un crono finale di 56.46.90 e veniva battuta da Aurora Ponselè, prima (che fissava il record italiano a 55.28.81) e Rachele Bruni, seconda (56.29.52). La Bridi, dunque, si conferma con questo titolo di campionessa italiana ai vertici del nuoto azzurro e dopo gli ottimi risultati della scorsa stagione (tra i tanti anche un oro alle Universiadi nella 10 chilometri di Gwangju e un nono posto ai mondiali in Kazan) si proietta con sempre maggiore slancio verso il panorama internazionale.













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