Argento europeo per Cecilia Zorzi
La trentina è seconda al campionato continentale giovanile di match race andato in scena sul lago di Ledro
LEDRO. Un altro successo si è aggiunto all’invidiabile palmares di Cecilia Zorzi, la velista di Trento che sin da ragazzina è una habituè del podio (era undicenne quando vinceva le prime regate con le barche scuola Optimist). Si è aggiudicata la medaglia d’argento al campionato europeo giovanile open di match race che si è disputato sul lago di Ledro con l’organizzazione della locale Associazione Vela.
È un risultato molto prestigioso per la presenza di equipaggi molto preparati in rappresentanza di otto nazioni, oltre all’Australia, per una disciplina sportiva molto impegnativa e di elevato livello agonistico e lo conferma l‘adozione del match race alle periodiche sfide di Coppa America. Il lago di Ledro risulta essere tra i più qualificati campi di regata della disciplina. Il titolo continentale l’ha vinto il danese Joachim Ashenbrenner. Cecilia Zorzi regatava con l’equipaggio con il guidone della Federazione Italiana Vela per aver superato le selezioni nazionali, dimostrando la sua versalità per le diverse categorie di imbarcazioni a vela, anche se il match race lo pratica saltuariamente. Negli ultimi anni regata con successo negli olimpionici 470 dopo un lungo periodo, di allori, nel singolo Laser e nei giovanili Optimist. Tra le molte affermazioni di rilievo della non ancora 22enne fuoriclasse trentina, di Povo (il compleanno a novembre) spiccano il campionato mondiale Laser 4.7 nel 2011 e nello stesso anno il titolo europeo, una medaglia di bronzo al campionato del mondo giovanile Eurosaf nel 2012 oltre al nono posto al campionato europeo giovanile Eurosaf (Federvela Continentale).
Per il suo magnifico e costante navigare sulla cresta dell’onda è stata designata nel 2012 "Velista dell’anno Under 25 Carlo Marincovich”, superando nella classifica di merito innumerevoli coetanei, anch’essi protagonisti di risultati agonistici internazionali di rilievo. Si è trattato di un riconoscimento eccezionale e la sezione di Trento dell'Unione nazionale veterani dello sport ha inteso avallarlo con suo premio particolare, festeggiandola alla presenza delle oltre cento “vecchie glorie” della provincia. Con la sua proverbiale modestia e la scarsa loquacità, tipica della gente trentina, Cecilia ha annunciato che continuerà l’attività agonistica con l’obiettivo di ripetere i numerosi successi passati e poi ha candidamente ammesso: «Il mio sogno nel cassetto? Partecipare a un’Olimpiade».
In molti sono sicuri che diventerà una splendida realtà.
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