calcio

Arbitro trentino al tappeto per una testata al volto

15 giorni di prognosi per Zihadul Azam, tesserato della sezione Aia di Arco/Riva colpito da un giocatore nel corso di Stegona-Piani


Daniele Loss


TRENTO. Doppia frattura del setto nasale, uno stato commotivo cerebrale e una contusione alla vertebra cervicale che lo costringerà a portare un collare anatomico per almeno quindici giorni. Non è il risultato di una rissa di piazza, ma il bollettino medico riguardante Zihadul Azam, giovane arbitro della sezione di Arco Riva, che domenica è stato vittima di una vera e propria aggressione nei minuti finali della partita tra Stegona e Piani, valevole per la terzultima giornata del campionato di Promozione altoatesino. Il 21enne Azam, residente a Riva del Garda, studente d'Informatica all'Università di Trento e da diversi anni membro dell’Aia, arbitra abitualmente in Promozione e i vertici del movimento trentino lo tengono in grande considerazione.

Ecco perché era stato designato, assieme agli assistenti Giovannini di Rovereto e Giannone di Arco Riva, per dirigere una partita delicata quale Stegona - Piani, sfida salvezza di fondamentale importanza per entrambe le formazioni. I padroni di casa segnano per due volte (Hilber al 31’ e Milesi al 65’), controllano la reazione dei Piani e il match si trascina verso quello che sembra un tranquillo epilogo. Al minuto 81, però, si scatena la “follia” improvvisa di Halim Kumrija, giovane attaccante (21 anni) della formazione ospite: in seguito ad un fallo il direttore di gara estrae il secondo cartellino giallo all’indirizzo di Kumrija, seguito immediatamente dal “rosso”. A quel punto il giocatore dei Piani perde la testa, si muove in direzione di Azam e gli rifila una testata in pieno volto che fa stramazzare a terra la “giacchetta nera”, che picchia violentemente la nuca e rimane addirittura esanime al suolo per qualche secondo.

Un giocatore della squadra di casa, volontario della Croce Bianca, presta il primo intervento ad Azam, aiutato da compagni e dirigenti. Dopo soccorsi operati nei momenti immediatamente successivi al colpo ricevuto in pieno volto, il direttore di gara viene caricato sull’ambulanza, arrivata immediatamente al campo assieme ad una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Brunico, e trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale di Brunico dove viene sottoposto alle cure del caso e, dopo alcune ore, dimesso con quindici giorni di prognosi. Quanto a Kumrija giovedì arriverà la decisione del Giudice Sportivo: il calciatore bolzanino è in arrivo una pesantissima squalifica (radiazione?), alla quale potrebbe anche seguire una denuncia penale da parte del direttore di gara. Tutti i documenti del caso sono stati già trasferiti all'ufficio legale centrale dell’Aia, che seguirà direttamente la vicenda.













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