Apre Aquaro, poi il Dro ne prende quattro 

I gialloverdi partono bene, ma non reggono il ritmo della Virtus Bergamo. Nel recupero si fa espellere Tobanelli



ALZANO LOMBARDO. Parte il Dro, ma arriva la Virtus Bergamo. In terra lombarda la squadra gialloverde gioca per mezz'ora, tiene testa ad una delle "big" del girone, ma poi incassa il pareggio e, da quel momento, sparisce letteralmente dal campo, dando via libera ai padroni di casa che dilagano e s'impongono per 4 a 1. In vista dell'impegno di mercoledì contro il Caravaggio, il tecnico trentino Michele Ischia opera un ampio turnover, lasciando a riposo Chimini, Guarino, De Min, Corradini, Mauceri e Casolla e l'inizio di match è assolutamente incoraggiante. Dopo un tiro del centrocampista di casa Calì, che si perde sul fondo, al 7' Aquaro è bravissimo nel "crederci" sino in fondo sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie: Colleoni e la difesa non s'intendono e l'attaccante pugliese s'infila e insacca con un tocco di punta da bomber navigato. La Virtus Bergamo accusa il colpo, non riesce ad organizzare la reazione e al 25' il Dro sfiora il raddoppio: Mister perde ingenuamente palla e innesca la ripartenza gialloverde con Sartori che brucia in velocità Espinal ma poi, da ottima posizione, calcia a lato. Il momento decisamente "no" dei lombardi viene interrotto al 32' dalla prodezza balistica di Calì che prende la mira e, da venticinque metri, lascia partire un gran tiro che s'insacca proprio all'incrocio. Il "punto di rottura" del match è questo perché il Dro sparisce dal campo e i padroni di casa cominciano ad imperversare, trovando immediatamente il raddoppio a firma ancora di Calì, che insacca di testa un preciso traversone proposto da Gomis.

Nella ripresa la reazione trentina è inesistente e, anzi, i bergamaschi chiudono subito i conti con due reti nel giro di appena sette minuti. La squadra di Ischia resta con la testa negli spogliatoi e al 48' Pllumbaj è "rapace" nello sfruttare un rimpallo e battere Di Piero dalla media distanza. Il poker arriva a stretto giro di posta: Gomis serve Calì che imbecca Mister in verticale e l'esterno di casa insacca con un preciso diagonale. Il match, di fatto, termina qui perché nei restanti quaranta minuti succede gran poco con i lombardi che amministrano il vantaggio. Il Dro sfiora il punto del 4 a 2 con un piazzato di Casolla, che termina alto di poco, mentre in pieno recupero Tobanelli non trova di meglio che beccarsi il secondo "giallo" con conseguente espulsione e ovvia squalifica che lo costringerà a saltare la partita di mercoledì pomeriggio contro il Caravaggio. Finisce 4 a 1 per la Virtus Bergamo e la classifica del Dro resta preoccupante: serve, prima possibile, una brusca inversione di tendenza per dare la svolta ad un girone d'andata sin qui negativo nei risultati. (d.l.)













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