Superbonus, arrivano le semplificazioni
Il Decreto Semplificazioni ha introdotto a maggio norme più semplici e allargato in parte la platea dei possibili beneficiari
In attesa di avere maggiori informazioni nei prossimi mesi circa la proroga, alcune importanti novità sono arrivate con la bozza del Dl Semplificazioni del 21 maggio. La maxi detrazione non sarà estesa agli alberghi, come richiesto dalle associazioni di categoria, ma invece potrà essere richiesto dalle società per azioni, srl, cooperative, altri enti pubblici e privati, trust per immobili con attività d’impresa o industriale o agricola.
Inoltre, verrà eliminato il vincolo per edifici unifamiliari e all’interno di complessi plurifamiliari “che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi all’esterno”. Inoltre, viene chiarito che “per impianto termico si intende qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti”.
Per quanto riguarda tempistiche e burocrazia, la semplificazione dovrebbe riuscire a sbloccare quell’iter iniziale che si sta rivelando farraginoso e problematico. Nello specifico, per quanto riguarda le asseverazioni tecniche il Decreto prevede che gli interventi agevolati “costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), in cui sono attestati gli estremi del titolo abilitativo o che la costruzione è stata completata in data antecedente al settembre 1967”. Secondo le stime del Ministero della PA, questo aggiornamento permetterà di evitare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni, che può anche superare i 6 mesi per ogni immobile oggetto di verifica. In pratica, si potrà procedere nel caso delle ristrutturazioni straordinarie e non servirà più la doppia conformità.
Fumata nera, invece, come dicevamo in apertura, per gli alberghi, per via dei costi troppo onerosi che questa estensione porterebbe con sè. Il Superbonus 110% viene in compenso esteso alle case di cura, alle caserme, agli ospedali e agli ospizi.