ALPINI

Numeri da record per l'adunata di Trento

Un evento da 2 milioni di euro, previste in regione più di 600 mila persone



TRENTO. La 91a adunata nazionale, che cade nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, mostra già il quasi tutto esaurito; a Trento l’Ana ospita direttamente 14.000 penne nere; sono ancora disponibili 140 piazzole 5 metri x 8, per le tende, sulle 6 mila totali. Esaurite pure le 68 palestre del territorio comunale, sobborghi compresi. Negli alberghi qualche stanza libera si trova in Val di Fassa o in valle di Sole. Molto complessa l’azione della macchina organizzativa che, dal quartiere delle Albere, dirama disposizioni su tutto il territorio, considerando gli spazi a disposizione in città sia per le tendopoli – ex Italcementi escluso – e per l’ammassamento che interesserà tutta la parte sud della città.

“In un albergo alle pendici del Bondone, è disponibile un’unica stanza nei giorni dell’adunata nazionale degli alpini; viene offerta sul web a 1.000 euro; di norma il prezzo si aggira sui 50”. Lo confida sorridendo, il generale Renato Genovese, presidente del Coa, il Comitato Organizzatore della 91a Adunata nazionale degli Alpini, In occasione della firma di un protocollo, svoltasi in sala consiglio di Cassa Centrale Banca, tra i presidenti Giorgio Fracalossi e Genovese, appunto. L'istituto di credito diventa sponsor primario dell’Ana, con un sostegno che il presidente Fracalossi ha quantificato in 75 mila euro più Iva. L’organizzazione dell’Adunata costa tra il milione 800 mila ed i 2 milioni di euro.

 

 









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