Covid: Cnr, ricoveri e decessi in stasi a livello nazionale Sebastiani: "Vaccinazione importante per anziani e fragili"
ROMA - Ricoveri e decessi per Covid sono in una fase di stasi a livello nazionale, ma anche in questa situazione la vaccinazione delle categorie fragili, soprattutto gli anziani, resta una priorità. Lo rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dalla sua analisi, basata sui dati aggiornati al 25 ottobre 2023, emerge che "nonostante per alcune regioni siano presenti, negli ultimi sette giorni fino al 25 ottobre, alcuni evidenti errori sull'occupazione dei reparti, si osserva una fase di stasi a livello nazionale per quanto riguarda i reparti ordinari, già presente nei sette giorni ancora precedenti, con un livello medio attuale pari a circa 3.500 unità". Il matematico osserva inoltre che un trend simile si rileva anche per l'occupazione dei reparti di terapia intensiva, con un livello attuale pari a circa 110 unità, e per i decessi, che nello stesso periodo hanno un livello pari a circa 195 unità a settimana, "valore identico rispetto a quello corrispondente ai sette giorni precedenti". Sebastiani rileva che "dopo l'aumento del tasso di crescita dell'occupazione dei reparti del mese scorso, da due settimane si osserva una fase di stasi. Lo stesso andamento qualitativo si osserva, con ritardo di circa due settimane per il numero di decessi settimanali. Questo fa riflettere sull'inutilità della polemica, circa la questione dei decessi, tra alcuni medici, che esorto ancora una volta ad occuparsi delle questioni su cui hanno competenza: cura dei malati e prevenzione delle malattie". Secondo l'esperto "è comunque da sottolineare l'importanza per le categorie fragili, anziani in primis, della vaccinazione, sia contro l'influenza stagionale, che sta iniziando a diffondersi, che contro il Covid. Per quanto riguarda quest'ultima, devo purtroppo denunciare che a Roma sono presenti al momento solo cinque hub vaccinali e che ad oggi, 30 ottobre, non ci ancora possibilità di vaccinazione per il mese di novembre. Esorto le autorità competenti - conclude - a potenziare e rendere più efficiente la campagna vaccinale contro il Covid".