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A22, ok al bilancio: dividendi ai soci per 15,3 milioni di euro

Nonostante i lockdown l’utile ha superato i 20 milioni. Il giorno “peggiore”? Il 12 aprile 2020: al passo del Brennero sono transitati 41 veicoli. Quasi un miliardo e mezzo i chilometri in meno percorsi lo scorso anno sull’autostrada



TRENTO. L’Assemblea dei Soci di Autostrada del Brennero ha approvato oggi, 28 giugno,  il bilancio 2020 così come proposto dal Cda della Società, che lo aveva deliberato lo scorso 21 maggio.

Anche in considerazione dell’assenza di debiti da parte della Società e del rilevante stock di disponibilità liquide, i soci hanno approvato all’unanimità la distribuzione di dividendi per 10 euro ad azione, per un totale di 15,3 milioni di euro su 20,27 milioni di utile, risultato definito straordinario dalla società  considerato il  calo del traffico registrato  nell’anno del Covid.

Nel mese di aprile 2020 fu toccato il punto più basso, con una riduzione complessiva del traffico sull’arteria dell’80%.

Al passo del Brennero si passò da una media di 30.000 transiti agli appena 41 transiti del 12 aprile. Nel resto dell’anno, l’andamento del traffico è letteralmente conciso con il miglioramento della situazione pandemica durante l’estate per poi riprecipitare a dicembre a quota -50%.

Complessivamente, si è passati dai 5,07 miliardi di km percorsi nel 2019 ai 3,62 miliardi di km del 2020, con una riduzione di 95,5 milioni di euro del valore della produzione, scesa a 305,84 milioni.

L’Ebitda si è assestato a 92,49 milioni (30,24% del valore della produzione), l’Ebit a 15,19 milioni.

Nonostante l’imprevedibile scenario prodotto dalla pandemia, Autostrada del Brennero – viene spiegato in una nota –  è riuscita a rivoluzionare tempestivamente la propria organizzazione operativa della A22 in modo da garantire una gestione performante del servizio tutelando al tempo stesso la salute di clienti e collaboratori.

A fronte della crisi in atto e delle perduranti incertezze in materia di concessione, la Società ha continuato ad investire in manutenzioni e ammodernamento dell’infrastruttura.

Nel corso del 2020, sono stati infatti stanziati per nuovi investimenti 13,3 milioni di euro. I valori più consistenti hanno riguardato la terza corsia, il resto è stato impiegato per sovrappassi, barriere antirumore e innovazioni gestionali di vario genere.

Le spese per le manutenzioni, pari a 59,6 milioni, hanno segnato un incremento del 25,7%. La Società ha, infatti, approfittato del calo del traffico per accelerare interventi che, in presenza di traffico intenso, avrebbero prodotto maggiori turbative.

Da segnalare, una progressiva ripresa del traffico nel corso del 2021. L’ultimo mese di cui si hanno dati completi – maggio - ha sì chiuso a -15,25% rispetto al maggio 2019, ma ha segnato un +122,53% rispetto al maggio 2020.

Grande attenzione, da parte dell’Assemblea, anche al futuro del trasporto su rotaia - che vede il Gruppo operativo attraverso le Società STR Spa e Lokomotion Gmbh -, comparto dove sono allo studio riorganizzazioni e acquisizioni, alla luce degli scenari di crescita del settore, della volontà della Capogruppo di procedere speditamente lungo la strada della transizione ecologica e, non ultimo, alla luce di quanto pianificato dal Governo nel PNRR (Mission 2 e 3).









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