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Trento, presidio in piazza Dante: Udu con gli edili chiede più investimenti per l’emergenza abitativa universitaria

«La Provincia è immobile e l'università viene trattata come luogo solo finalizzato al profitto»



TRENTO. Più investimenti sulla residenzialità universitaria, perché gli studenti dell’Ateneo trentino affrontano una vera e propria emergenza abitativa a causa dei prezzi elevatissimi del mercato privato. E’ per questa ragione che Udu, Unione degli Universitari, protesta a fianco di Fillea Cgil ed oggi, giovedì 30 aprile, ha organizzato un presidio in piazza Dante dalle 11 alle 13.

Gli studenti chiedono un piano di investimenti sulle strutture pubbliche, mentre oggi i fondi del Pnrr vengono destinati principalmente a favore di soluzioni private. Altro tema che sta mettendo in difficoltà molti universitari è il mancato adeguamento all’inflazione delle misure di sostegno per il diritto alla studio. “La Provincia è immobile e come possiamo accettare che l'università non sia trattata come luogo del sapere, ma solo finalizzato al profitto”.

Udu denuncia costi alle stelle per un posto letto: in una camera singola servono 500 euro al mese, 350 euro per una doppia. “Servono invece alloggi a canoni bassi, compatibili con l’importo della borsa di studio, soprattutto nelle città universitarie. A Trento siamo 16.500 studenti e studentesse, di cui moltissimi e moltissime fuori sede. La situazione non è da emergenza ed è per queste ragioni che Udu è con gli edili Cgil, con il nostro slogan: non scherzate con il nostro futuro!”. C.L.













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