“Scuole dell’infanzia in Trentino: verso un settembre di disorganizzazione”
Marcella Tomasi della Uil Fpl attacca ancora la Provincia: “Non sappiamo ancora come le nostre scuole gestiranno i contingentamento dei bambini e la loro giornata, ma sappiamo che in molti casi non verrà rispettata la legge che prevede 3 ore di compresenza del personale insegnante durante le attività didattiche” (nella foto la manifestazione di maggio)
TRENTO. “In vista dell’avvio, tra poche settimane, del nuovo anno scolastico delle Scuole infanzia l’organizzazione di Scuole, personale, bambini e “bolle” è del tutto ignota…”. Lo afferma, in una nota, Marcella Tomasi, segretaria provinciale della Uil Fpl Enti Locali.
“Ma partiamo da un dato certo: il piano annuale per l’anno scolastico 2021-2022.
Certo fino ad un certo punto, visto che negli ultimi due anni è stato modificato dalla Giunta provinciale in procinto dell’estate!
Il Piano annuale per l’anno scolastico 2021-2022 prevede una dotazione di personale “pre Covid-19” e quindi senza personale aggiuntivo che, durante quest’anno scolastico, era servito per i distanziamenti e le c.d. “bolle”. Tutto questo, ovviamente, deciso senza nessun confronto con il personale né tantomeno con le Organizzazioni sindacali!
Non sappiamo ancora, quindi, come le nostre scuole gestiranno i contingentamento dei bambini e la loro giornata; sappiamo soltanto che in molti casi non verrà rispettata la L.P. 13/1977 che prevede 3 ore di compresenza del personale insegnante durante le attività didattiche della giornata.
Salta quindi un principio cardine della Scuola infanzia e delle sue specifiche attività: evidentemente l’idea, già messa in pratica in questa strana estate 2021 di trasformarla in un servizio conciliativo diffuso procederà anche sul prossimo anno scolastico….
Un Assessore all’istruzione scomparso da qualsiasi tavolo di confronto e che appare solo per vantarsi dei buoni risultati del test Invalsi, merito che va solamente a studenti ed insegnanti che sono riusciti a dare il meglio di sé malgrado l’orribile anno scolastico.
Nessun confronto nemmeno con il Dipartimento istruzione e cultura che ha deciso unilateralmente di modificare le modalità di assunzione del personale a tempo determinato senza nemmeno degnarci di un incontro.
Si avvia a conclusione un pessimo anno scolastico per la Scuola Infanzia, ma tra poco se ne avvia uno nuovo che non promette molto bene: sperare nel buon senso sembra tempo sprecato e affidarsi ai Giudici è evidentemente l’unica strada percorribile.
Attendere poi “tempi migliori” preoccupa molto la UIL FPL, in particolare temiamo lo sgretolarsi della Scuola Infanzia a colpi di delibere, distruggendo più di 40 anni di storia dedicata a tutti i bambini trentini”.