Scuola, cosa fanno le altre regioni? In Puglia tutti a casa fino al 14 marzo
Il governatore Michele Emiliano firma la nuova ordinanza che introduce la didattica digitale integrata al 100% per tutte le scuole di ogni ordine e grado
BARI. Dal 24 febbraio e sino al 14 marzo tutte le scuole pugliesi, di ogni ordine e grado, dovranno adottare la didattica digitale integrata (Ddi) al 100%, “riservando l'attività didattica in presenza agli alunni per l'uso di laboratori qualora sia previsto dall'ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. E’ la nuova ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano. Ieri il Tar della Puglia aveva accolto il ricorso del Codacons sospendendo la precedente ordinanza che prevedeva dal 22 febbraio al 5 marzo la Dad per tutte le scuole.
Dopo la decisione del Tribunale amministrativo, Emiliano ha deciso di pubblicare una nuova ordinanza che ricalca quella precedente, salvo piccole modifiche. In particolare, la nuova ordinanza prevede, rispetto alla precedente, che le "scuole dell'Infanzia, le istituzioni scolastiche del ciclo primario e i Cpia ammettono in presenza tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata”; e che “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado ammettono in presenza tutti gli studenti che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, nel limite del 50% della popolazione scolastica, possibilmente per ogni singola classe”.
Inoltre, viene precisato che le Asl dovranno completare il piano vaccinale anti Covid degli operatori scolastici entro il 14 marzo, giorno in cui scade l'ordinanza. Infine, una volta completato il ciclo vaccinale, i dirigenti scolastici potranno decidere di tornare alla didattica in presenza.
“Esporre a rischio di contagio (per garantire la didattica in presenza) insegnanti e personale scolastico avendo già disponibile un vaccino che potrebbe azzerare ogni complicanza anche con possibili esiti mortali in caso di contagio, senza prescrivere l'utilizzo di modalità didattiche a distanza che ridurrebbero enormemente tali rischi, corrisponderebbe ad una violazione di misure di sicurezza sul lavoro disponibili in scienza e coscienza, determinando gravi responsabilità in capo ad ogni soggetto pubblico che ha il dovere/potere di adottare misure capaci di impedire l'evento dannoso o la morte del lavoratore”: è quanto si legge ancora nella nuova ordinanza regionale firmata dal governatore pugliese Michele Emiliano con la quale è stata disposta la didattica digitale integrata per tutte le scuole sino al 14 marzo.