Calo di 519 bambini, nelle materne trentine 15 sezioni in meno
Sono 12702: la Provincia conferma i 24 iscritti per sezione anche il prossimo anno scolastico. Nuova scuola ad Anghebeni di Vallarsa
TRENTO. La giunta provinciale ha confermato oggi (24 giugno) l’impianto organizzativo che prevede la riduzione del numero di bambini da 25 a 24 per sezione nelle scuole dell'infanzia trentine.
"L'applicazione del criterio di 24 bambini per sezione, introdotto l'anno scorso per il contenimento del contagio negli spazi chiusi, oltre a rispondere al consistente calo degli iscritti, permette anche di dimezzare il saldo negativo del numero delle sezioni, che in questo modo a settembre risultano soltanto 15 in meno. Il tetto dei 25 bambini avrebbe invece generato, su tutto il territorio, la mancanza di ben 30 sezioni. Va anche detto che queste 15 sezioni in meno, nel complesso delle scuole dell’infanzia provinciali ed equiparate, non determinano criticità per la gestione della mobilità del personale in servizio, in quanto le singole realtà territoriali mettono in luce un numero di posti vacanti disponibili superiore agli attuali perdenti posto", ha commentato l'assessore all’istruzione Mirko Bisesti.
"Sono state comunque mantenute le 23 scuole sottodimensionate, con un numero di bambini per sezione inferiore a 15, previste dal Quadro dell'offerta scolastica ed educativa provinciale e anche per quanto riguarda il sostegno alla disabilità, si confermano le 17 unità di insegnanti supplementari specializzate assunte a tempo indeterminato. Il Programma annuale prevede comunque che prima dell’avvio dell’anno scolastico - o all’emergere del bisogno in corso d'anno - vengano assegnati ulteriori insegnanti supplementari alle scuole dell’infanzia assunti a tempo determinato. In questi ultimi anni, infatti, abbiamo puntato ad accrescere la capacità inclusiva delle scuole, anche attraverso specifici programmi di formazione", ha spiegato ancora l'assessore.
Le scuole dell’infanzia sul territorio sono 264: 153 equiparate e 111 provinciali. Per l’anno scolastico 2022/2023 risultano iscritti complessivamente alle scuole dell’infanzia trentine 12.702 bambini, con un calo di 519 bambini rispetto all'anno scolastico 2021/2022 (pari ad una riduzione del 3,93%): a settembre ci saranno 343 bambini in meno nelle scuole equiparate e 176 in meno in quelle provinciali. Al servizio di prolungamento d’orario risultano iscritti 7.781 bambini, con una diminuzione - rispetto all’anno scolastico 2021/2022 - pari a -1,5% (il calo è di 119 iscritti), ampiamente in linea con il calo complessivo dei bambini iscritti alle scuole dell’infanzia.
Da settembre 2022 la scuola provinciale di Pellizzano accoglierà anche gli utenti di Ossana. Inoltre, si istituisce la nuova scuola dell’infanzia provinciale di Anghebeni di Vallarsa, che ospiterà i bambini provenienti dalle scuole dell’infanzia provinciali “A. Moro” Raossi e S. Anna. Per Tione, Levico, Ala e Sarche, considerato che si è rilevato un maggior dinamismo nell’andamento delle iscrizioni anche in corso d’anno, è stato assegnato un potenziamento di organico, per consentire un maggior assorbimento delle domande di iscrizione.
Scuole dell’infanzia secondo la metodologia pedagogica “Montessori”
Prosegue nella cornice di un progetto pedagogico-educativo delineato, la sperimentazione di percorsi educativi secondo la metodologia pedagogica “Montessori” nelle sezioni delle scuole dell’infanzia equiparate di Riva del Garda, Lavis (“Madre Maddalena di Canossa”), Trento (“G.B. Zanella”), Pergine Valsugana (“Giovanni Battista Chimelli 1") e nella scuola dell’infanzia provinciale Rione Sud “Giardino incantato” di Rovereto.
Piano Trentino Trilingue – accostamento alle lingue straniere
Anche per il prossimo anno scolastico si persegue l’obiettivo di attuare il piano per il trilinguismo nelle scuole dell’infanzia, definito nel 2014, secondo una logica di progressiva estensione dell’accostamento linguistico e tenendo conto delle risorse professionali presenti. Per il 2022/2023 si registrano 192 posti di insegnamento con competenza linguistica (53 in scuole infanzia equiparate e 139 in quelle provinciali), con un saldo positivo di 34 posti rispetto al precedente anno scolastico. È stato infatti stabilito che, entro dieci anni, nelle sezioni di tutte le scuole dell’infanzia provinciali ed equiparate sia presente un insegnante con competenza linguistica, oltre alla garanzia del continuo forte investimento finanziario per mantenere l’apporto di soggetti esterni, anche madrelingua, per sviluppare l’accostamento linguistico.
Dati finanziari e costo del Programma annuale
Per dare una prima risposta all’aumento dei costi energetici, il finanziamento per le spese di riscaldamento è stato aumentato del 10% rispetto all'anno scorso, rinviando alla presentazione dei bilanci a consuntivo l’integrazione alle singole scuole in base ai costi effettivamente sostenuti.
Complessivamente il costo del Programma annuale per l’anno scolastico 2022/2023, in linea con il precedente, ammonta a 87.900.000 euro.