Apertura a luglio, l’ira delle maestre trentine: “Le scuole dell’infanzia non sono centri estivi”. La protesta di 180 istituti
La lettera aperta: “Il nostro compito è di educare, non di fare assistenza” (foto Ansa)
TRENTO. L’ipotesi di prolungare l’apertura dell’anno scolastico fino a fine luglio, che la Provincia ha sottoposto alle famiglie, fa infuriare le insegnanti delle scuole dell’infanzia trentine. Insegnanti di oltre 180 istituti che in soli due giorni hanno sottoscritto un documento nel quale esprimono “la loro profonda amarezza dell’immagine che si sta dando alla scuola dell’infanzia e alla loro stessa professionalità (facendole passare come quelle che non vogliono lavorare a luglio!)”.
Le insegnanti sono fortemente consapevoli del ruolo che rivestono e sono convinte che la scuola di qualità è quella che lavora per il benessere e lo sviluppo armonico del bambino supportato da un’intenzionalità educativa. “Senza arroganza e presunzione – dicono – ci sentiamo di poter rappresentare la voce e i diritti dei bambini. Molti si stanno preoccupando di ascoltare altre voci senza nemmeno conoscere, comprendere e valutare i reali bisogni dei bambini”. Le famiglie sicuramente saranno state ammaliate dalla mail ricevuta in cui, tramite un questionario, si indaga sull’interesse di far frequentare il servizio di scuola dell’infanzia al/la proprio/a figlio/a anche nel mese di luglio. Il numero delle adesioni è piuttosto prevedibile vista la richiesta forfettaria indicativa di 50 euro paragonata al costo delle altre iniziative estive pensate per i bambini di questa fascia di età.
Forse, chi non lavora nell’ambiente scolastico, non è consapevole e non si pone il problema che la scuola è molto impegnativa per i bambini in termini di tempi lunghi lontani dalla famiglia, in termini di sforzo e relazione con tanti compagni (25/26 bambini per sezione) e insegnanti. Invece di un prolungamento della scuola dell’infanzia passandolo come un bene per bambino e famiglie, sarebbe più credibile da parte della Giunta proporre alle stesse alternative economicamente più accessibili che permettano loro di conciliare gli impegni di lavoro con la gestione dei figli durante il periodo estivo.
Gli obiettivi della scuola dell’infanzia sono finalizzati allo sviluppo educativo del bambino, questo sistema educativo non va snaturato in un servizio che colmi solo le assenze per lavoro dei genitori. Le esigenze delle famiglie erano reali anche prima del COVID ma nessuno ha mai parlato di ampliamento del calendario scolastico né tanto meno ha cercato di rendere economicamente più accessibili e qualitativamente ben organizzati altri servizi come ad esempio i centri estivi. Gli Orientamenti del ‘95 (!!!) citano: “La scuola dell’infanzia (NON materna, NEMMENO asilo, come qualcuno di voi ancora insiste a chiamarla!) non più intesa come grado preparatorio della scuola elementare o come sostituto della famiglia, si pone, allora, come scuola che persegue la piena valorizzazione della personalità infantile nella unitarietà e integralità delle sue dimensioni, promuovendo un processo intenzionalmente finalizzato alla conquista della sua identità e della sua autonomia”. Questo è il nostro lavoro. Noi tutti lavoriamo per questo tipo di finalità pur rispondendo anche alle esigenze lavorative delle famiglie. Ci teniamo davvero tanto a sottolineare il compito educativo che la scuola d’infanzia offre…non è ASSISTENZA!!!
Ci verrebbe allora da pensare che dovremmo rivedere tutto il nostro lavoro, togliendo corsi di aggiornamento, colloqui con i genitori, programmazioni, compilazione dei Piani Educativi Individuali, stesura di profili e percorsi di continuità con la scuola primaria… per fare assistenza non sono necessarie tutte queste competenze. Una cosa che teniamo a precisare è che la scuola dell’infanzia dal primo di settembre non si è mai fermata rispettando scrupolosamente i protocolli dettati dalla situazione di emergenza; inoltre, da quando siamo entrati in zona rossa, noi insegnanti abbiamo riorganizzato il servizio per i bambini che avevano il diritto di accedervi, tenendo conto delle loro specifiche esigenze. Nonostante abbiamo vissuto una settimana di incertezza generale con improvvise direttive lanciate alle 18.00 di venerdì o sabato sera, che poi venivano riviste ed in alcuni casi anche ritrattate… siamo comunque riuscite ad organizzare sempre l’ambiente e le condizioni favorevoli per il benessere dei bambini offrendo un servizio altamente educativo!!!
Un’ultima cosa vorremmo chiedere: come mai queste scelte politiche vengono sempre fatte in periodi di chiusura scuola o a ridosso di festività? Restiamo comunque convinte e condividiamo con la Giunta Provinciale che i genitori lavoratori abbiano bisogno di essere supportati nell’assistenza dei loro figli durante il periodo di normale sospensione dell’attività didattica. Ricordando però che dopo 10 mesi di scuola i bambini hanno il diritto di riposare e hanno bisogno di attività ricreative per le quale esistono da sempre enti preposti a rispondere a queste esigenze. Auspichiamo che questo gioco di forza della politica provinciale cessi, e che vengano coinvolte in un confronto di valore tutte le altre parti sociali, Scuola Infanzia provinciale, Federazione provinciale scuole materne, Coesi, Asif, Cooperative e Associazioni che si occupano dei centri estivi e dei servizi ricreativi e sindacati affinché le scelte non siano unilaterali. E’ necessario ragionare in termini di benessere dell’infanzia per comprendere i reali bisogni dei bambini senza confonderli con le esigenze delle famiglie.
Condiviso e sottofirmato dalle insegnanti delle scuole dell’infanzia: Rione 2 Giugno Riva del Garda, Bolognano, Dro, Nago, Ala, Aldeno, Arco, Andalo, Antonio Rosmini Rovereto, Arcobaleno Cles, Asilo Giobatta Lizzana “Don G.B. Panizza”, Avio, Barco Levico Terme, Baselga di Pinè, Battisti Rovereto, Besenello, Bezzecca, Biancaneve di Gardolo, Bieno, Bimbinvolo Ghiaie di Gardolo, Borgo Sacco, Borgo Valsugana, Brione di Rovereto, Bosentino, Cadine, Campitello di Fassa, Campodenno, Canossiane, Calavino, Calceranica, Caldonazzo, Carisolo, Casa del Sole di Cles, Casatta, Casez, Casteldolfo, Castel Fondo, Cavedine, Cembra, GB Chimelli 1e 2 Pergine, Chizzola, Cimone, Civezzano, Cogolo, Condino, Cristo Re Trento, Dambel, Darzo, Denno Adele Belfanti, Dimaro Folgarida, Folgaria Boschetti, Don Guido Bronzini S. Lorenzo In Banale, Don Rossaro San Giorgio, Don Ochner di Serso , Faver, Fiera di Primiero, Filo Colorato Gardolo, Fondo, Fornace, Fucine di Rovereto, Giardino Incantato Rovereto, Girogirotondo Rovereto, Girotondo Ravina, Grumes Val di Cembra, Kofler di Cognola, I Girasoli di Revò, Il Germoglio di San Michele, Il Girasole Melta di Gardolo, Il Girasole Tierno di Mori, Il Pellicano di Giovo, Il Piccolo Principe Trento, La Clarina Trento, Lasino, Lavarone, Levico Terme, Levinson Roncafort Trento, Lizzanella, Lodrone, Lona Lases, Luserna, Madrano, Madre Margherita Ancella della Carità di Mezzolombardo, Mamma Teresa di Cimone, Marano, Mariachiara Conotter di Povo, Madre Maddalena di Canossa Lavis, Massone, Maso Ginocchio di Trento, Mattarello, Matite Colorate di Calliano, Mechel, Malè, Mezzana, Mezzocorona, Mille Colori Rovereto, Miola di Pinè, Mione di Rumo, Moena, Molina di Ledro, Mollaro-Tuenetto, Monclassico, Nave S. Rocco, Nogaredo, Nomi, Noriglio, Nosellari, Novaledo, Ossana, Padergnone, Pedersano, Pedrotti di Trento, Panchià, Pellizzano, Pèra di Fassa, Peratoner di Mori, Peter Pan di Cavareno, Pietramurata, Pieve di Bono, Pilcante, Pomarolo, Preore, Predazzo, Pressano, Rallo, Rabbi, Ranzo, Raossi Vallarsa, Riva Giardino, Rione Degasperi Riva del Garda, Rizzolaga di Pinè, Roncogno, Romarzollo, Romeno, Roverè della Luna, Sabbionara, San Martino di Castrozza, Ruffrè, S.Alessandro, Sant’Anna Vallarsa, Sant’Antonio Trento, Sant’ Ilario, Santa Croce di Comano Terme, S. Orsola Terme, Sarche, Sarnonico , Segonzano Val di Cembra, Siror, Smarano, Solteri, Sopramonte, Soranga, Spiazzo Beato Stefano Bellesini, Spormaggiore, Sporminore, Stenico, Storo, Suor Angelina Lorenzini Povo, Taio, Tambosi di Trento, Tenna, Tenno, Terlago, Terragnolo, Terzolas, Tiarno di Sopra, Torbole, Tesero, Trambileno, Tuenno, Varone, Vellano, Vermiglio-Tonale, Vezzano, Villagnedo, Villa Montagna, Vigo Meano ,Villazzano 3 L’Officina degli gnomi, Villazzano via Molini, Vigo Cavedine, Vigo di Ton, Vigo Lomaso, Villa Lagarina Giobatta, Vigolo Vattaro, Volano, Ziano di Fiemme, Zuclo Bolbeno.