Samantha Cristoforetti: il futuro sarà una base orbitante sulla Luna
Presentato a Roma il libro "Diario di un'apprendista astronauta"
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"Il futuro dell'esplorazione spaziale passerà da una base orbitante intorno alla Luna, un progetto a cui sto già lavorando, ma che richiederà ancora almeno una decina d'anni", ha detto all'ANSA Samantha Cristoforetti, in occasione della presentazione a Roma del suo nuovo libro "Diario di un'apprendista astronauta", edito da La nave di Teseo. "La mia prossima missione invece sarà sicuramente ancora sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) - aggiunge l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e capitano dell'Aeronautica Militare - ma probabilmente non prima del 2022-2023".
Proprio i suoi 199 giorni sulla Stazione Spaziale e il lungo percorso che l'ha portata fin lì costituiscono l'affascinante storia che racconta nel suo libro. "In realtà non c'è mai stato un momento preciso nella mia vita in cui ho deciso di fare l'astronauta, per me è stato più che altro un accumularsi di stimoli e di occasioni", commenta AstroSamantha. "Sicuramente ha giocato un ruolo importante il fatto di essere cresciuta in un paesino di montagna, dove il cielo stellato di notte era una meraviglia e dove le esplorazioni erano a portata di mano, e poi fin da piccola ho amato i libri di avventura". L'amore per la lettura l'ha accompagnata anche nello spazio: infatti tra gli effetti personali che ha deciso di portare con sé nel suo viaggio sulla Iss c'erano anche molti libri in formato miniaturizzato.
L'unico rimpianto da quando è tornata sulla Terra è rimasto il fatto di non aver potuto compiere la famosa passeggiata spaziale: "Per una serie di eventi i guanti e il sottotuta che mi sarebbero serviti per questa esperienza non sono stati spediti sulla Stazione", spiega la Cristoforetti, "ecco perché spero di tornarci presto". Non rimpiange invece l'assenza della doccia, la cosa che le è mancata di più durante la sua permanenza nello spazio e anche il motivo per cui diversi anni fa ha perso la chiamata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che le comunicava finalmente il superamento della selezione per diventare astronauta tra circa 8.000 candidati.