Trovato vivo lo scialpinista disperso in val Badia: sopravvissuto a -10 gradi parzialmente sepolto da una valanga
Localizzato grazie all’Arva. Non si hanno notizie sulle sue condizioni
BOLZANO. Quando le speranze sembravano lasciare spazio ai più tristi presagi, la notizia è arrivata: nonostante una notte passata a -10 gradi, parzialmente sepolto da una valanga, è stato trovato vivo lo scialpinista che risultava disperso da ieri in val Badia.
L'uomo, 55 anni, originario di Rovigo, è stato localizzato dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites grazie all'Arva, l'apparecchio elettronico per la ricerca sotto le valanghe. Lo scialpinista è stato recuperato e trasportato d'urgenza all'ospedale di Bolzano. Per il momento non ci sono informazioni sulle sue condizioni di salute.
Le ricerche erano riprese all’alba sull'Alpe di Fanes. L'allarme era scattato in serata, quando il turista 55enne originario di Rovigo, in Veneto, non ha fatto rientro in albergo.
Le ricerche si concentrano sul gruppo delle Conturines, dove il cellulare dell'escursionista ieri in tarda mattinata sarebbe stato tracciato per l'ultima volta. Il pericolo valanga nella zona è marcato (grado 3 di 5).
Le temperature questa notte in montagna sono state rigide. La stazione meteorologica Braies Alpe Cavallo, a 2340 metri, ha registrato una minima di -10 gradi.
Lo scialpinista era partito ieri mattina per un'escursione sulle Dolomiti. L'allarme è stato dato ieri sera dal figlio perché l'uomo non era rientrato al Camping Sass Dlacia a San Cassiano, dove avrebbe dovuto passare la notte.
(Articolo in aggiornamento...)