soccorsi

Incidenti in serie col parapendio in Trentino: in due finiscono sugli alberi

Illesi i piloti recuperati sui rami. Ferito invece quello precipitato in zona Col del Cuc



TRENTO. Sono tre gli incidenti col parapendio che si sono verificati oggi, 25 settembre, in Trentino.

Intorno alle ore 9.30 la Centrale Unica Emergenze 112 è stata allertata per un parapendio precipitato nei pressi della zona di atterraggio a Campitello di Fassa. Il pilota, un francese del 1954, era rimasto impigliato con la vela su un albero a una decina di metri da terra, ma è rimasto illeso.

Sul posto sono intervenuti due soccorritori con l'attrezzatura da tree climbing, che sono saliti sulla pianta e, dopo aver attrezzato una sosta, hanno calato il pilota fino a terra con la corda. Illeso, non ha avuto bisogna del ricovero in ospedale.

Poco dopo le 15 il 112 è stato allertato nuovamente per un parapendio visto precipitare nel bosco sotto il Col Rodella in località Soracrepa a Canazei.

La pilota, una donna lombarda del 1973, era illesa ma era atterrata su una pianta a circa 8 metri da terra. Quattro soccorritori l'hanno raggiunta. Come nell'intervento precedente, la donna è stata calata a terra e non ha avuto bisogno di essere portata in ospedale.

Il terzo intervento si è reso necessario per un pilota di parapendio precipitato in zona Col del Cuc, a valle del rifugio Viel del Pan (Canazei). L'allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 16. Il pilota, che lamentava forti dolori alla schiena, è stato soccorso da un operatore della Stazione Alta Fassa che si trovava al rifugio e, successivamente, recuperato dall'elicottero del Veneto, per essere trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Ambiente

Meteo, a Natale bel tempo: ecco le previsioni per le festività

Mentre in Austria – fa sapere Giacomo Poletti- sono attese nevicate significative, il territorio trentino vedrà principalmente nubi alte, con un fenomeno particolare nel pomeriggio: lo "spillover", ovvero il traboccamento dei venti da nord-ovest, che potrebbe portare qualche fiocco di neve in Val di Fassa