Disperso sul Lagorai, l’auto trovata al Rifugio Refavaie
Riprese le ricerche del 26enne di Scorzè, che ha lasciato lo zaino al bivacco Paolo e Nicola: su un biglietto ha scritto che sarebbe salito a Cima Cece
TRENTO. Sono ripartite le ricerche del 26enne veneto di Scorzè scomparso da ieri, domenica 23 ottobre, nella zona del bivacco Paolo e Nicola, nel gruppo del Lagorai, tra val di Fiemme e Vanoi. L’auto del giovane è stata trovata al Rifugio Refavaie.
Le ricerche del Soccorso alpino sono cominciate ieri mattina alle prime luci del giorno e sono proseguite per tutta la giornata, dopo che alcuni escursionisti hanno segnalato al Numero Unico per le Emergenze 112, poco dopo la mezzanotte, la presenza nel bivacco di uno zaino con sopra un biglietto dove il proprietario diceva di avere in programma un'escursione verso cima Cece: visto che non rientrava nessuno al bivacco è scattato l’allarme.
Le operazioni di ricerca si sono concentrate nei pressi del bivacco Paolo e Nicola, situato a una quota di circa 2.100 metri, lungo il sentiero che dal bivacco porta verso cima di Cece, a 2.754 metri, e lungo tutti i versanti della cima. A causa della presenza di nebbia in quota non è stato possibile effettuare sorvoli dall'alto sull'area per buona parte della giornata. Alcune squadre di soccorritori sono saliti via terra dalla Valmaggiore (Moena) e da Malga Miesnotta di sopra (Caoria), mentre altre sono state elitrasportate in quota fino al limitare delle nebbie ed hanno lavorato tutto il giorno, fino all'arrivo del buio.
Oltre al gruppo Tecnici di Ricerca del Soccorso Alpino e Speleologico, alle squadre delle Stazioni di Moena, Caoria, Tesino e San Martino di Castrozza e alle unità cinofile del Soccorso Alpino, stanno collaborando alle ricerche la Guardia di Finanza con droni e cinofili, i cani molecolari della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, i cinofili della Croce Rossa, i Vigili del Fuoco con i droni, il Centro addestramento alpino di Moena.
Nel pomeriggio, grazie a un parziale miglioramento delle condizioni meteo, l'elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema IMSI-Catcher per localizzare i telefoni cellulari, ha effettuato un sorvolo ma senza esito, mentre l'elicottero di Trentino Emergenza ha trasferito al bivacco Paolo e Nicola il personale dei Vigili del Fuoco con i droni e il cane molecolare. Sul posto sono presenti anche gli Psicologi per i Popoli, attivati per dare supporto ai familiari del disperso.