Tajani: "Abedini-Sala? L'Iran stesso ha separato le cose"
Il ministro degli esteri: "Grande piacere per il rilascio, sono amico personale del padre". La mamma di Cecilia: "Sto andando a Ciampino, sono felicissima"
ROMA. Cecilia Sala è attesa nel pomeriggio all'aeroporto di Ciampino, dove atterrerà il volo partito da Teheran dove la giornalista del Foglio e di Chora Media era detenuta nel carcere di Evin.
La notizia della sua liberazione è giunta a sorpresa nella tarda mattinata di oggi, 8 gennaio. "Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell'edizione straordinaria del Tg1, risponde alla domanda su quanto abbia pesato l'incontro di qualche giorno fra tra la premier Giorgia Meloni e il presidente eletto Usa Donald Trump in Florida alla luce della vicenda dell'ingegnere iraniano Mohammed Adedini Najafabadi. "Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre, quindi oltre al dovere da ministro ci ho messo anche un po' di affetto per il padre, che è un amico", ha aggiunto.
"Sto andando a Roma, sono felicissima": così Elisabetta Vernoni, madre della giornalista Cecilia Sala, contattata da L'Aria che tira su La7 commenta la liberazione della figlia dal carcere di Evin a Teheran, dove era detenuta dal 19 dicembre scorso.