Violenza di genere

Rimini: molestata da un collega, il tribunale condanna l'ente pubblico

La vittima: «Spero che altre donne trovino il coraggio di denunciare»



RIMINI. È stata molestata da un collega sul luogo di lavoro, un ente pubblico della provincia di Rimini. Il 12 ottobre scorso la presunta vittima ha visto confermare la sussistenza della molestia e la condanna per discriminazione del datore da parte della Corte d'appello di Bologna.

A rendere nota la notizia è la consigliera di parità della provincia di Rimini, Adriana Ventura, che ha preso in carico il caso. L'episodio risale al 2020. Un giorno, durante l'orario di lavoro, il collega l'aveva molestata. Un altro dipendente ha testimoniato il fatto. Già il 10 novembre del 2021 il giudice del lavoro del Tribunale di Rimini aveva accolto il ricorso della donna condannando l'ente a un risarcimento di 15mila euro. Il datore aveva avviato un procedimento disciplinare nei confronti della lavoratrice contestandole che parte dei fatti denunciati non erano stati provati nel corso dell'istruttoria interna.

"Sto uscendo da un incubo durato tre anni - dichiara la lavoratrice - ringrazio le avvocate che mi hanno sostenuto ed assistito durante tutto l'iter processuale e, spero che questa 'vittoria' possa essere di aiuto e stimolo per quelle donne che, come me, possano trovare il coraggio di affrontare un tema così intimo e delicato in sede giudiziaria, senza temere le tante implicazioni e ansie che possono vivere insieme alla propria famiglia".

"Questa sentenza - afferma la consigliera di parità - rappresenta un tassello importante per contrastare le forme di discriminazione che sono sempre più diffuse". Ventura ha proceduto anche ad ulteriori azioni chiedendo l'applicazione dell'articolo 41 del Codice delle pari opportunità che contempla la richiesta di revoca di finanziamenti pubblici per gli enti pubblici in cui vengono accertate discriminazioni.













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