Modena, più di 100 bambini intossicati dopo aver mangiato pomodorini a scuola
Nausea e vomito dopo la merenda: in due portati al pronto soccorso. Sospeso il progetto “Frutta e verdura a scuola” promosso dal ministero in attesa delle analisi sui campioni
MODENA. Più di cento bambini e alcuni insegnanti in quattro scuole del Modenese, altri casi in altre scuole dell'Emilia-Romagna, come a Forlì, Rimini e Faenza: si sono sentiti male dopo aver mangiato a scuola dei pomodori ciliegini, forniti alle scuole nell'ambito del progetto 'Frutta e verdura a scuola' promosso dal ministero dell'Agricoltura per promuovere corretti stili alimentari fra i più piccoli.
I primi casi sono emersi ieri (8 maggio) in due scuole elementari di Modena: dopo aver mangiato i pomodorini per merenda i bimbi si sono sentiti male, accusando nausea, vomito e infiammazioni. Nessun caso particolarmente grave: su un totale di 132 bambini e sette insegnanti soccorsi in quattro scuole del Modenese, fa sapere l'Azienda Usl, solo due sono stati portati al pronto soccorso e dimessi poche ore dopo.
Le segnalazioni dei casi sono però aumentate, tanto che la sanità pubblica dell'Emilia-Romagna è intervenuta per sospendere il progetto (che nelle prossime settimane aveva anche in programma altre tappe dedicate a fragole e carote) soprattutto relativamente al consumo della fornitura incriminata dei pomodorini, dei quali, ad ogni scuola aderente al progetto, sono state consegnate delle vaschette da mezzo chilo.
Sono in corso delle analisi sui campioni di pomodorini che dovranno fare chiarezza sul problema che ha portato all'intossicazione. La sospensione in via cautelativa della distribuzione dei pomodorini era stata presa immediatamente anche dalle scuole coinvolte che hanno segnalato il problema al ministero, anche perché la sintomatologia si sarebbe presentata con una latenza molto breve rispetto al consumo (15-30 minuti), caratterizzata da nausea e vomito associati in alcuni casi a bruciore delle mucose orali e periorali.