'Meno clima e più spazio', la scienza con Trump

Le attese del mondo della ricerca secondo la rivista Nature

ROMA


(di Leonardo De Cosmo) (ANSA) - ROMA, 17 GEN - Meno sostegno alla ricerca su ambiente e cambiamenti climatici, così come agli studi su malattie infettive e vaccini, ma un maggiore supporto alle ricerche su Intelligenza Artificiale, tecnologie quantistiche ed esplorazione spaziale: così la rivista Nature presenta sul suo sito quanto il mondo della ricerca si dovrà attendere dal nuovo governo Trump. Sulla base degli annunci fatti in questi mesi dal presidente eletto e alla luce delle scelte compiute durante il suo primo mandato, per la ricerca sembrerebbero delinearsi scenari molto differenti a seconda dei settori. A immaginare un futuro piuttosto difficile è chi studia il clima e le scienze della Terra e per chi è impegnato nella biomedicina è difficile dimenticare le posizioni assunte da Trump durante la pandemia di Covid-19. E' vivo anche il ricordo dei tentativi di tagliare i finanziamenti ad alcune agenzie governative, come i National Institutes of Health (Nih) e quella per la protezione, l'Environmental Protection Agency (Epa), limitati però dal voto contrario del Congresso. Ora però, sottolineano gli esperti di Nature, i rappresentanti del Congresso potrebbero avere un atteggiamento più favorevole verso la riduzione della spesa federale. Gli esperti del clima ricordano bene quando, nel 2020 Trump, ritirò gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi per la riduzione delle emissioni di CO2, scelta che venne revocata dal successore Biden e che ora Trump potrebbe nuovamente seguire. Una scelta che, sottolinea Nature, potrebbe avere un impatto verso la transizione verde a livello mondiale. Lo scenario è più roseo per le cosiddette industrie del futuro, come quelle legate all'intelligenza artificiale e alle tecnologie quantisriche. "Trump e Biden potrebbero scontrarsi su tutto il resto, ma sull'intelligenza artificiale e sulla tecnologia quantistica sono in sintonia", afferma Mohammed Soliman, direttore del programma di tecnologie strategiche e sicurezza informatica dell'Istituto per il Vicino Oriente a Washington. "IA e quantum sono le nuove linee del fronte nella rivalità tra Stati Uniti e Cina, ed entrambi lo sanno. Non si tratta solo di politica - aggiunge - ma è una corsa agli armamenti tecnologici". Futuro in rosa, infine, per l'esplorazione spaziale: ci sono pochi dubbi sul sostegno allo spazio da parte di Trump, anche su impulso dell'alleato Elon Musk, ma ci sono molti dubbi sul futuro del programma di esplorazione lunare Artemis. Il razzo Sls sviluppato dalla Nasa ha infatti costi molto elevati, circa 4 miliardi per ogni lancio, e ciò potrebbe spingere il governo a modificare i piani fino a cancellarlo per affidarsi completamente alla Starship di SpaceX. (ANSA).













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