Esplosione in autostrada a Bologna: il camion non ha frenato. Saliti a 145 i feriti
Il ministro Toninelli: le telecamere non mostrano frenate. Secondo il sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell'Orco, pare si tratti dell'ennesimo incidente causato dalla distrazione alla guida. Per ricostruire il ponte ci vorranno da 3 a 5 mesi. LE FOTO DEL GIORNO DOPO: sull'A14 resta il cratere. E conte va in visita ai feriti
L'ARTICOLO: il boato e la colonna di fumo: il primo bilancio - IL VIDEO: l'esplosione vista da vicino - LE FOTO: inferno sulla A14
BOLOGNA. «Il bilancio delle persone coinvolte è di una vittima accertata Andrea Anzolin, di Noventa Vicentina, classe 1976, alla guida del tir della ditta Loro Fratelli di Lonigo (Vicenza), che ha tamponato il camion poi esploso, e ha causato circa 145 feriti».
Lo ha riferito il ministro Danilo Toninelli in Aula al Senato nell'informativa sull'incidente di Bologna.
Sono riaperte a Borgo Panigale una carreggiata della A14 con doppio senso di marcia e la direzione Sud della tangenziale. Dopo la tragedia, è una prima risposta, importante anche se parziale, per rendere più fluido traffico. Ora tutta la verità sul gravissimo incidente
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 7 agosto 2018
Dei feriti, quattro sono gravi, ricoverati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. All'Ospedale Maggiore di Bologna sono ricoverate 18 persone, tutti in condizioni lievi: il premier Giuseppe Conte stamane è andato a incontrare alcune di loro.
Toninelli ha spiegato che «dalle immagini registrate dalle telecamere di Autostrade per l'Italia, il camion sembrerebbe non aver frenato, nonostante la coda segnalata, finendo su un mezzo fermo che trasportava fusti di solvente».
Il conducente di quest'ultimo tir, rimasto ferito, si chiama Antonio Verdicchio, di San Felice al Cancello, nato nel 1973. Il tamponamento ha coinvolto anche una bisarca il cui conducente, ferito anch'egli, di nazionalità rumena, classe 1976, si chiama Silviu Partenie.
«Il tamponamento - dice ancora Toninelli - ha innescato l'incendio che dopo circa 4 minuti ha provocato l'esplosione della cisterna che a sua volta ha determinato il crollo della sottostante infrastruttura».
«Numerose le vetture incendiate, che per la maggior parte appartengono a due autoconcessionarie vicine». «I vigili del fuoco hanno lavorato per ore - ha detto il ministro - per spegnere l'incendio che è divampato dopo lo scontro. Una volta spente le fiamme, è stato necessario raffreddare l'area e continuare la ricerca e la localizzazione di altre vittime o feriti. I feriti sono stati immediatamente trasportati nelle strutture ospedaliere più vicine».
«Secondo le prime ricostruzioni l'incidente è stato causato dal conducente della ditta del mezzo che trasportava gpl. Il carico ha preso fuoco e ha dato il via a una serie di esplosioni a catena che hanno interessato la vicina caserma dei carabinieri di Borgo Panigale, determinando il ferimento di 11 carabinieri. Sono altresì rimasti feriti 3 poliziotti. Grande merito va alle forze dell'ordine per aver evitato conseguenze peggiori con il loro pronto intervento».
Il pacchetto mobilità: equa alternanza tra tempi di guida e riposo. «Il mio ministero e questo Governo lavoreranno in sede di discussione europea sul Pacchetto Mobilità, affinché si trovi un giusto equilibrio tra le condizioni di lavoro dei conducenti e la libertà di prestare servizi transfrontalieri per i trasportatori», ha detto in Aula al Senato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Bisogna contemplare - ha spiegato - una corretta ed equa alternanza tra tempi di guida e tempi di riposo, assicurando piena tutela ai lavoratori della strada. Tutela oggi troppo spesso messa in discussione da forme di concorrenza sleale che penalizzano le nostre imprese dell'autotrasporto».
Ipotesi distrazione. «C'è un indagine in corso, ma pare si tratti dell'ennesimo incidente causato dalla distrazione alla guida, per questo bisognerà intervenire in Parlamento per modificare il codice della strada». Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell'Orco, a margine del vertice al quale ha partecipato in Prefettura a Bologna per fare il punto sull'incidente. Per Dell'Orco, bisognerà se possibile «inasprire le pene per quanto riguarda ad esempio la guida con il cellulare e introdurre altre norme che permettano di diminuire questa strage che provoca quasi 3500 morti l'anno sulle strade».
Appena concluso tavolo a #Bologna con Prefetto, Polizia, 118, Procuratore, Vigili del Fuoco, Autostrade, Sindaco e Regione. Situazione sotto controllo. Ora pensiamo alla ricostruzione totale, ai risarcimenti e a modifiche del codice della strada sulla sicurezza stradale. @mitgov pic.twitter.com/6Srl0wOMdb
— Michele Dell'Orco (@dellorco85) 7 agosto 2018
Da 3 a 5 mesi per ricostruire il ponte. Si stanno individuando i materiali necessari per cercare se possibile di completare entro tre mesi la ricostruzione del ponte - ha spiegato il sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell'Orco, presente all'incontro insieme alla sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni - ma se non si troveranno le travi opportune potrebbe servire più tempo».
L'eventuale allungamento dei tempi viene stimato in cinque mesi: «Si procede con lavori d'urgenza ma bisogna trovare 12 travi, che Autostrade per l'Italia sta cercando anche all'estero - ha aggiunto il sindaco di Bologna Virginio Merola - se si trovano in fretta ci vogliono tre mesi, altrimenti di parla di cinque mesi».
Ho visitato il quartiere #BorgoPanigale nei luoghi colpiti dal grave incidente di ieri per parlare con le persone, in particolare con i titolari degli esercizi commerciali più colpiti come il signor Stefano Veggetti che mi ha detto: "sembrava una bomba" pic.twitter.com/YoEoWVww8N
— Virginio Merola (@virginiomerola) 7 agosto 2018