Diciassette donne uccise nel primo trimestre del 2025, in calo del 35%
I dati del Viminale: diminuisce anche il numero degli omicidi in generale. Roma, il numero antiviolenza sarà proiettato sulla facciata del Campidoglio
ROMA. Sono stati 17 gli omicidi di donne nei primi tre mesi del 2025, in calo del 35% rispetto ai primi tre mesi del 2024, quando erano stati 26. Sono diminuiti anche gli omicidi in generale, passati da 80 a 57 (-29%). Così il nuovo report del Viminale.
Le uccisioni in ambito familiare-affettivo fanno rilevare un decremento sia nel numero assoluto, 38 a 25 (-34%), che nel numero delle vittime di genere femminile che da 23 passano a 14 (-39%). Calano poi gli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 17 diventano 13 (-24%), così come le vittime donne che da 13 passano a 10 (-23%).
Il report trimestrale sugli omicidi volontari - pubblicato sul sito del ministero dell'Interno - è prodotto dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza ed offre un'analisi di tutti gli episodi delittuosi che integrino fattispecie riconducibili alla violenza di genere.
Nel 2024 le donne uccise erano state 113, in calo rispetto alle 120 del 2023 ed alle 130 del 2022. Gli omicidi di donne maturati in ambito familiare-affettivo sono stati 99 l'anno scorso, 96 nel 2023 e 106 nel 2022. Si mantengono sostanzialmente costanti gli omicidi di donne commessi da partner o ex partner: 61 nel 2024, 64 nel 2023 e 61 nel 2022.
Momento di raccoglimento a Roma
Un minuto di silenzio per le giovani vittime di femminicidio, Ilaria Sula e Sara Campanella. Su proposta della capogruppo del Pd in Campidoglio Valeria Baglio l'Assemblea capitolina si è aperta oggi con un momento di raccoglimento di tutta l'Aula dedicato alle due studentesse universitarie uccise a Roma e Messina e a tutte le vittime di femminicidio. L'Assemblea Capitolina ha approvato all'unanimità una mozione presentata dalla consigliera Giulia Tempesta e sottoscritta da tutte le forze politiche per rafforzare l'impegno istituzionale contro la violenza di genere.
Un atto che chiede che, nell'ambito delle iniziative che Roma porta avanti per contrastare la violenza di genere, sulla facciata del Palazzo Senatorio venga proiettato il numero antiviolenza 1522, affinché le donne e tutta la comunità cittadina siano sensibilizzate, informate sull'esistenza di questo servizio di aiuto e supporto e soprattutto non si sentano più sole. "Vogliamo esprimere ancora una volta il cordoglio da parte di tutti noi, alla famiglia, alle amiche e agli amici, ai compagni di studio di Ilaria e Sara - afferma il gruppo consiliare del Partito democratico - e ringraziare le studentesse e gli studenti che in queste ore stanno manifestando in difesa delle donne". "È un segnale importante e di grande attenzione da parte delle istituzioni che vogliono rivolgersi direttamente a milioni di donne - ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri - Roma è impegnata concretamente a creare strumenti per combattere ogni forma di violenza sulle donne, a partire dall'incremento dei centri antiviolenza sul territorio e da un'azione costante per sensibilizzare i giovani anche attraverso i bandi per l'educazione socioaffettiva".