Attentato a Magdeburgo al mercatino di Natale, almeno 2 morti e 68 feriti
Un uomo di origine saudita di 50 anni, medico è stato arrestato. Si tratterebbe di un lupo solitario
MAGDEBURGO. Un déjà vu della morte, ancora una volta a Natale.
In un mercatino di Magdeburgo, capitale della Sassonia-Anhalt, un auto è piombata in serata sulla folla, facendo una strage.
L'impatto, con il mercatino pieno di gente, è stato devastante.
"Almeno due persone, un adulto e un bambino piccolo sono rimaste uccise" ha detto il presidente della regione Sassonia-Anhalt Reiner Haseloff. I feriti sarebbero almeno 68, secondo il sindaco della cittadina tedesca
Un uomo di origine saudita di 50 anni, è stato arrestato per l'attentato. Lo ha confermato il presidente della regione Sassonia Anhalt. L'uomo sarebbe arrivato in Germania nel 2006 e avrebbe agito da solo, come lupo solitario. Si tratta di un medico e lavora a Bernburg.
Al momento non ci sarebbero italiani coinvolti nell'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo ma continuano le verifiche. Lo si apprende da fonti della Farnesina.
I video dell'accaduto mostrano il panico e il fuggi fuggi che ha fatto seguito all'irruzione dell'auto, una Bmw scura affittata poco prima, tra gli stand. Panico, urla, ambulanze. Il mercatino dell'Alter Markt si è trasformato in un film dell'orrore. "Sembra una guerra", hanno raccontato dei testimoni. Un déjà vu, appunto, che riporta alla memoria l'attentato al mercatino di Natale di Berlino otto anni fa, quando un tir travolse la folla il 19 dicembre, al termine di un anno in cui la Germania fu funestata dagli attacchi di matrice islamica. Erano gli anni in cui il terrore dell'Isis si riversò in Europa, seminando morti e paura al Bataclan, a Nizza, a Wurzburg, a Monaco di Baviera.
"I fatti di Magdeburgo lasciano presagire al peggio", ha ammesso anche il cancelliere Olaf Scholz esprimendo il cordoglio del governo ai familiari delle vittime e ringraziando i soccorsi. "Stiamo seguendo e dalle immagini che ci sono, sembra un attentato", ha affermato pochi minuti dopo la tragedia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre fonti della Farnesina hanno fatto sapere che dalle prime verifiche non ci dovrebbero essere italiani tra le vittime, anche se le verifiche sui connazionali proseguono.
Se la matrice terroristica fosse confermata, come tutto lascia pensare, per la Germania sarebbe un repentino ritorno all'incubo degli attentati, con ancora una volta il Natale a fare da scenografia. Nel Paese, nel corso delle elezioni europee, si erano susseguiti attacchi contro alcuni candidati dei socialisti e dei Verdi, ma a finire nel mirino erano stati anche attivisti dell'ultradestra dell'Afd.
La tragedia di Magdeburgo, la città di Ottone I situata a 130 chilometri da Berlino, arriva peraltro in un momento già molto delicato per il governo tedesco, con un cancelliere dimissionario e le nuove elezioni previste per il prossimo 23 febbraio. E, soprattutto, con il partito estremista dell'Afd dato in costante ascesa e pronto a rilanciare le sue istanze securitarie, anti-migranti e spesso oltre il limite del razzismo.
(foto Ansa / Afp)