Ancora nessuna traccia dei tre ragazzi travolti dal fiume in piena
Sono stati spazzati via dalla corrente del Natisone senza riuscire ad aggrapparsi alle funi lanciate dai vigili del fuoco. Ricerche riprese anche con i droni, ma le speranze di ritrovarli vivi sono quasi azzerate
UDINE. Le ricerche proseguono da ieri pomeriggio (31 maggio), quando la corrente li ha travolti. Ma dei tre giovani, un ragazzo e due ragazze, non c’è traccia: risultano dispersi in Friuli Venezia Giulia a causa della piena del fiume Natisone.
Per opporsi all'impeto delle acque si sono stretti in un abbraccio lungo minuti. Poi la forza della corrente li ha trascinati via senza riuscire ad afferrare le funi lanciate dai vigili del fuoco.
Si tratta di tre ragazzi ventenni, probabilmente di origine rumena ma residenti in Friuli.
I vigili del fuoco hanno mantenuto anche durante la notte un presidio nel campo base allestito a Premariacco, proseguendo le verifiche nella zona immediatamente a ridosso del ponte Romano. Da stamani, anche grazie a condizioni meteo migliori, sono in azione anche i droni della Protezione civile .
A quasi 20 ore dalla scomparsa, le possibilità di trovare i dispersi ancora vivi sono quasi azzerate, sia per la velocità dell'acqua, sia per l'ipotermia. Gli esperti sono persuasi che il fiume possa 'restituire' i corpi dei ragazzi perché il Natisone ha quello che è stato definito un carattere torrentizio estremo: a piene improvvise, come quella di ieri, fa seguito uno "sgonfiamento" altrettanto repentino, con portate d'acqua che improvvisamente si fanno esigue.