TRENTO. Sono riprese nella mattinata di domenica le ricerche di Aziz Ziriat, l'alpinista inglese disperso nel gruppo dell'Adamello, in Trentino, dal primo gennaio scorso. Oltre 100 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti dalle Stazioni di tutto il Trentino, e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione sono stati trasportati in quota con l'elicottero nell'area primaria delle ricerche che rimane la zona dove, mercoledì, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Samuel Harris, l'altro alpinista disperso. Ieri, nella stessa zona, ovvero alla base della parete sud del Carè Alto nei pressi della Bocca di Conca, a una quota di circa 2.400 metri, sono stati trovati alcuni oggetti appartenenti a Ziriat. Le ricerche svolte domenica si sono però concluse senza esito. 

Per tutta la giornata gli operatori hanno scavato con le pale in un’area di circa 5.500 metri quadri, in uno scenario dove la neve raggiungeva un’altezza dai cinquanta centimetri ai quasi due metri nei punti di accumulo di neve ventata. Al lavoro anche una unità cinofila del Soccorso Alpino, specializzata nella ricerca in valanga. Una squadra di soccorritori, inoltre, è scesa verso valle a piedi, ripercorrendo la traccia registrata dal cellulare dei due alpinisti, dalla Bocca di Conca fino al bivacco Malga Dosson dove mercoledì sono stati trovati gli zaini, senza scovare alcuna traccia di Aziz Ziriat. Dopo le 15 sono cominciate le rotazioni dell’elicottero per riportare a valle i soccorritori, prima dell’arrivo del buio. 

In queste ore il Centro di Coordinamento sta definendo la strategia da adottare nel prossimo periodo. Le ricerche sono temporaneamente sospese, in attesa di evoluzioni delle condizioni ambientali e di innevamento della montagna.