A Roma lo smartwatch contro stalker e violenze sulle donne
Siglato un protocollo tra Procura e carabinieri. Nel 2023 i procedimenti penali da codice rosso sono stati 3737, oltre 10 al giorno
ROMA. Uno smartwatch collegato direttamente alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma che, indossato dalla vittima di atti persecutori o comunque di violenza di genere, può essere attivato direttamente dalla stessa che si veda in pericolo ma anche in automatico in caso di aggressione.
E' quanto previsto nel progetto pilota presentato oggi in Procura, a Roma, nell'ambito di un protocollo siglato dal procuratore capo Francesco Lo Voi e il generale Marco Pecci, a capo del Comando dell'Arma. L'orologio, in questa prima fase, verrà dato ai casi più delicati e poi con l'entrata a regime verrà diffuso in modo più ampio.
Alla luce di un esame di tutti i casi di violenza di genere i carabinieri, di concerto con i pm di piazzale Clodio, consegneranno alle vittime che verranno individuate di volta in volta, il dispositivo di allarme da polso, connesso con la rete telefonica tramite l'apparato cellulare dell'utente, sempre previo il consenso della vittima.
Secondo i dati diffusi dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, a capo del pool antiviolenze, nel 2023 i procedimenti penali da codice rosso sono stati 3737, oltre 10 al giorno.
"Le proiezioni - ha aggiunto Cascini .- dicono che c'è una crescita e che, dal 2024, saranno 4000 l'anno. Noi abbiamo formulato in 884 casi la richiesta di misura cautelare. In ben 332 casi si è trattato di carcere e per altri 57 di arresti domiciliari". Il servizio "Mobile Angel" è un servizio avviato nella Capitale dalla collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International club di Roma, Roma Tre e Roma Tiber, e finanziato dalla Fondazione Lottomatica.