giovani protagonisti

Elisa Zeni, una vita da sogno fra le mucche della val di Fiemme. Guardando al Far West

Con il marito e i tre bimbi vive a Cavalese, dove c’è l’azienda di famiglia. Grande passione per la zootecnia e una stalla che è come un salotto


di Carlo Bridi


CAVALESE. Anche la storia di questa settimana è quella di una giovane donna di 29 anni che, dopo aver fatta la maturità al Rosa Bianca di Cavalese, frequentando il liceo scientifico tecnologico ambientale, ed aver lavorato per un periodo in un settore che nulla ha a che fare con l’agricoltura, per amore, ma anche per passione degli animali si è trovata a diventare la moglie di uno degli allevatori di punta a livello nazionale nel comparto delle vacche di razza Frisona, quel Manuel Masocco che intervistammo anni fa.

Sette anni fa, quando è entrata in azienda, ad Elisa Zeni è stata affidato la responsabilità della mungitura, diventando la spalla di Manuel. “Una pratica che per la verità può svolgere senza molta fatica in quanto c’è il supporto di un robot che si sostituisce alla mano umana nella mungitura. La cosa bella è che le vacche aumentano il loro benessere con la mungitura fatta da robot, sono molto più rilassate, ma non solo: in questo modo io ho molto più tempo per seguire ed osservare le vacche nei loro comportamenti”.

Ma lei è responsabile anche della parte burocratica, della gestione dei rapporti con il veterinario aziendale. Nel 2018 Elisa si è sposata con Manuel, e nell’arco di 5 anni le ha dato tre figli: uno di 5 anni che ha già passione per la stalla, essendo cresciuto praticamente in stalla, uno di 3 anni ed uno di 5 mesi. Ebbene, nonostante ciò la sua presenza in azienda è pressoché costante.

Elisa aveva già una grande passione per i cavalli, poi entrando in azienda è venuta anche quella per le vacche che ora è molto forte. Le piaceva fare qualche cavalcata ma il tempo a disposizione è sempre meno.

Un sogno nel cassetto? “Quando i figli saranno un po’ più grandi trascorrere dei periodi anche brevi negli Stati Uniti particolarmente in quelli stati del Far West americano, cominciando dal Wyoming dove la zootecnia è la vita di intere comunità”.

L’organizzazione dell’azienda

Siamo in presenza- come accennato- di una stalla modello: le 40 vacche in lattazione danno una produzione media/lattazione di ben 120 quintali. “Ottimi i titoli: grasso 4% e proteine 3,60%, fino a poco tempo fa in stalla c’erano solo vacche Frisone, poi abbiamo introdotte alcune Jersey”.

Evidentemente questo è frutto oltre che di un’accurata selezione anche di una cura maniacale del benessere animale, ma anche della taglia delle vacche, il cui peso va dai 7 agli 8 quintali. "In azienda vengono allevati anche un decina di capi da ingrasso per il nostro agriturismo di famiglia, inoltre abbiamo 60 capi da rimonta. Fino allo scorso anno il latte veniva conferito al caseificio di Cavalese, ma dal primo gennaio siamo passati alla Latte Trento: ci dà molta più libertà nell’’alimentazione che possiamo fare anche con insilato, pratica vietata a Cavalese. Ciò non toglie che la qualità del nostro latte sia alta prova ne sia il fatto che da subito la Latte Trento lo vende come “Latte Alta Qualità”, sulla catena del latte fresco, e stiamo lavorando per portare il nostro latte come “latte coop”. Un prodotto di nicchia che dovrebbe permetterci di raggiungere i 0,70 - 0,75 euro a kg. Ma siamo molto soddisfatti dell’acconto che già ora riceviamo pari a 0.50 euro a kg”.

L’azienda dispone di 20 ettari di prati ed ha già quasi completato il primo taglio sfruttando tutte le giornate di sole che dai primi di giugno ci sono state. “L’alimentazione viene completata con erba medica che comperiamo e con mangimi OGM free come ci impone il caseificio”. Manuel ogni giorno fa il pastone con il carro miscelatore che poi distribuisce come razione alimentare alle vacche in stalla. Anche per quanto riguarda la stalla siamo in presenza di una stalla che sembra un salotto, niente odori, niente mosche ma anche la dimensione delle cuccette è tale da favorire il comodo riposo di vacche di questa taglia.

Fra i progetti futuri ampliare ancora la stalla costruendo un nuovo capannone per le vacche in lattazione che sia il massimo del confort per le vacche dando loro ancora più benessere. "I miei sogni – afferma Elisa – li ho realizzati: da quello di farmi una bella famiglia con tre figli ad aver sposato una persona molto in gamba come Manuel”.

"Una scelta, quella della mia vita, che rifarei 1000 volte: alla fine della giornata sono stanca ma felice. Noi – sottolinea Elisa - abbiamo una grande attenzione per l’ambiente, siamo coscienti del ruolo che svolgiamo come allevatori per mantenere verdi le nostre valli. Ci hanno proposto anche di trasformare l’azienda in biologica, ma noi facciamo già un latte che è molto simile al biologico. A Cavalese, come nel resto delle valli dell’Avisio, ci sono diverse aziende che vedono la presenza a tempo pieno di giovani allevatori con i quali abbiamo una buona intesa”.













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