giovani agricoltori

Valentino Bertolas: l’amore per la frutticoltura fin da quando era un bambino

Non ha mai amato studiare, mentre ha sempre avuto la passione per i campi, che coltiva a Lover di Campodenno


di Carlo Bridi


LOVER DI CAMPODENNO. Per una volta, dopo tante storie di giovani che sono entrati in agricoltura dopo aver fatto esperienze nei più disparati settori, quest’oggi raccontiamo la storia di un giovane che è sempre stato innamorato della frutticoltura e di quella della sua famiglia in particolare, fin da quando era bambino. A questo fatto va aggiunto, ci confida candidamente il nostro giovane, che lui non ha mai avuto voglia di studiare. Così a 16 anni dopo due anni alla scuola professionale UPT di Cles, ha lasciato la scuola e si è inserito a tempo pieno nell’azienda di papà e dal 2021 ne è diventato titolare.

Parliamo di Valentino Bertolas, 24 anni, e già in azienda da otto. Ma la vita ci riserva -a volte - delle sorprese cosi Valentino a 18 anni nel pieno del periodo del raccolto si è trovato tutto d’un tratto a dover gestire l’azienda perché il papà, classe 1944, era stato colpito da una forte labirintite. “E’ stata la mia prova del fuoco – afferma Valentino - ma con coraggio e determinazione l’ho superata senza danni per l’azienda”.

Bertolas è un giovane noneso anomalo, non ha ancora chiesto il premio d’insediamento perché afferma: “Voglio crescere piano piano con le mie forze”. Invece è molto interessato al corso della 600 ore per giovani imprenditori agricoli della FEM che intende senz’altro frequentare perché si è reso conto quanto sia importante una formazione imprenditoriale che le manca per fare l’imprenditore agricolo.

L’azienda tutta coltivata a mele

L’azienda di Bertolas, ha delle caratteristiche molto diffuse in Trentino, è divisa in ben 17 appezzamenti, ebbene su 16 in misura più o meno grave quest’anno ha preso la grandine. "Per fortuna – afferma – abbiamo una buona copertura assicurativa, ma per un imprenditore agricolo non è solo una questione di salvaguardia del reddito ma anche l’ambizione di consegnare al magazzino merce bella”. La superficie complessiva è di 4 ettari, un po’ sopra la media per la Valle di Non, ma la coltivazione è molto impegnativa perché tanti appezzamenti sono su terreni a forte acclività. Ciò nonostante Valentino oltre alla sua azienda come contoterzista svolge servizi completi anche un’azienda di 12 ettari.

Quella del contoterzista è fra l’altro il suo sogno, ovviamente è un’attività fatta con tutte le attrezzature più moderne al fine di fare un servizio completo. Le varietà coltivate sono la Gala, la Renetta Canada, la Stark Delicious, la Golden Delicious, la Evelina raccomandata da Melinda e la Fuji. "Per la raccolta ora in corso – informa Valentino - ci appoggiamo ad un gruppo di senegalesi. Sono persone molte brave, affidabili, sensibili e professionalmente all’altezza del compito. Peccato che la produzione è grandinata perché sarebbe molto bella”. Fra i suoi progetti futuri quello di ampliare ancora un po’ l’azienda anche se in Valle di Non è difficile trovare nuovi terreni in vendita, ma ha anche intenzione di rompere la monocoltura del melo inserendo in azienda le ciliegie raccomandate da Melinda, o i piccoli frutti, sta valutando.

Visto l’impegno che comporta la sua attività chiediamo se dopo 8 anni è pentito della scelta: “Per ora no, sono contentissimo perché vedo i risultati del mio lavoro che sono molto positivi; certo – precisa – noi frutticoltori dobbiamo essere sempre attenti alle novità che ci suggerisce Melinda con costanti rinnovi”.

E il suo rapporto con l’ambiente? "Sono convinto che è molto importante anche per noi frutticoltori rispettare l’ambiente, innanzi tutto per la nostra salute, poi per quella del consumatore senza dimenticare l’ambiente. Purtroppo per noi è impossibile pensare al biologico in quanto, avendo l’azienda divisa in 17 appezzamenti, esiste il problema della deriva, un problema irrisolvibile se non si fanno i distretti biologici. Poi c’è un altro grosso problema: la mia azienda è quasi tutta in pendenza, quindi immaginare di fare i trattamenti sul bagnato e magari di notte come è richiesto nel biologico, è molto pericoloso, in quanto il rischio di scivolamento e di ribaltamento del trattore con conseguenze per la mia sicurezza è molto forte. Le mele vengono conferite alla Cooperativa frutticola di Sporminore socia della Op Melinda che è la vera protagonista sul mercato delle mele della nostra valle, un lavoro che sa fare molto bene perché valorizza al massimo la produzione”, afferma Valentino.

L’impegno nel sociale attualmente è limitato perché la gestione dell’azienda è molto impegnativa: il giovane è attivo solo nella società sportiva del paese. Ha anche un hobby che però riesce a curare poco, quello delle macchine sportive. E gli amici cosa dicono della tua scelta? “Sono tutti del mondo agricolo – afferma Valentino – e con loro abbiamo una buona intesa: ci confrontiamo sui vari problemi e quando serve ci diamo una mano”. Valentino è sentimentalmente legato con Sara, che è ancora studente.













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