Trentino ecco le 11 top imprese competitive e affidabili: il premio industria Felix
In Alto Adige sono 7. In Triveneto, 7 aziende su 10 in utile e metalli è il settore più performante
TRENTO. Sono 18 le aziende regionali (11 trentine e 7 altoatesine) premiate per competitività, affidabilità finanziaria e talvolta per sostenibilità e quindi insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix.
A Trento sono 11 le aziende premiate: Amir Costruzioni, E-Pharma Trento, Ecoopera, Ferrari F.lli Lunelli, La Sportiva, Mercedes-Benz Charterway, Seac, Siemens Transformers, Telecomunicazioni Trentino, Unisolar Group, Vetri Speciali.
Per l'Alto Adige sono 7: Arrow Ecs, Aspiag Service, Babel, Markas, Pohl Immobilien, Selmani, Wuerth Gmbh.
La cerimonia di conferimento dei premi, che prima del Covid si è svolta tradizionalmente al Belmond Hotel Cipriani a Venezia (nella foto l’edizione 2018), si è tenuta ieri mattina in modalità digitale sulla base di un’inchiesta giornalistica condotta su 92mila bilanci di società di capitali con sede legale nelle tre regioni, realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved.
Il 32° evento è stato presentato in streaming dal direttore responsabile di Ifm Michele Montemurro e dal giornalista e vice direttore di Rai 1 Angelo Mellone, realizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con le partnership istituzionali di Regione Veneto e Veneto Lavoro (Por 2014-2020), con i patrocini di Confindustria, Simest, le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Lidl Italia, Sustainable Development.
Dall’inchiesta è emerso che in fase pre-Covid nel Triveneto 7 aziende su 10 hanno prodotto utili, in particolare il 73% in Veneto, il 70,3% in Trentino Alto Adige e il 68,6% in Friuli Venezia Giulia. In tutte e tre le regioni quello dei metalli è risultato il settore più performante, in linea col trend nazionale, rispetto alla percentuale positiva dell’indice Roe sulla redditività del patrimonio netto.
«Il Nord Est, in questo periodo squassato dalla tempesta Covid-19 e percorso da così evidenti fattori di instabilità e di incertezza, ha fatto emergere, anche in tali condizioni, i suoi punti di forza, i propri tratti distintivi e le sue capacità competitive che l’ha sempre contraddistinta. Le imprese del Triveneto stanno dimostrando notevoli segni di resilienza e di recupero.
La significativa contrazione dei ricavi ha importanti ripercussioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico dell’esercizio nonché sui possibili effetti civilistici che ne conseguono». Lo dichiara Alessandro Grassetto, partner di Bernoni Grant Thornton, che durante l’evento è intervenuto sui temi legati all’internazionalizzazione e alla patrimonializzazione con un focus specifico sulle imprese del Nord Est.
Durante l’evento sono intervenuti il vicepresidente di Confindustria e co-portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Vito Grassi, il Sales director di Cerved Piermario Pariotti, l’ad di Simest Mauro Alfonso, il direttore di Askanews Paolo Mazzanti, per Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment Banking Marco Gabbiani e i wealth advisor Gianluca Viero e Andrea Fumarola, per Sustainable Development l’amministratore unico Michele Chieffi e il consulente Francesco Lenoci, mentre i lavori sono stati conclusi dal docente di Economia industriale dell’Università Luiss e co-portavoce del Comitato scientifico di IF Cesare Pozzi e dall’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione del Veneto Elena Donazzan.