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Spazzacamino, in Trentino nuovo profilo di qualificazione professionale

Per valorizzare le competenze possedute dai cittadini e tutelare la salute delle persone rispetto al rischio di avvelenamento da monossido di carbonio



TRENTO. La Giunta provinciale ha adottato il profilo di qualificazione professionale di “Addetto alla pulizia di sistemi di evacuazione fumi in impianti a biomassa - Spazzacamino”. Il provvedimento rientra nell’ambito della normativa provinciale sugli “Interventi per favorire l’apprendimento permanente e la certificazione delle competenze” e comporta l’inserimento del nuovo profilo di qualificazione professionale nel “Repertorio provinciale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali”. La deliberazione della Giunta porta la duplice firma dell’assessore provinciale all’istruzione, competente in materia di formazione, e del vice presidente, che ha anche la competenza in materia di ambiente, tema questo, assieme a quello della riqualificazione professionale, che è alla base della motivazione per cui è stato adottato il nuovo profilo di qualificazione professionale.

In Trentino infatti una delle pressioni principali sulla qualità dell’aria che interessano in particolare le valli è rappresentata dalla combustione della legna nei piccoli impianti domestici che genera notevoli emissioni di alcuni inquinanti. Su questo problema si sta lavorando da tempo e in particolare nell’ambito del progetto europeo PrepAir che fra le sue azioni ha previsto la creazione e valorizzazione della figura dello spazzacamino qualificato.

Il profilo è stato definito e proposto dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, in accordo con l’Associazione Artigiani della Provincia di Trento, in esito ad un approfondimento mirato a proporre azioni sostenibili finalizzate a ridurre i livelli di inquinamento atmosferico del territorio, con particolare riferimento agli effetti derivanti dalle combustioni di biomasse e dal riscaldamento domestico. L’Ufficio per le politiche di inclusione e cittadinanza del Servizio Istruzione della Provincia ha condotto l’istruttoria per la verifica del rispetto dei livelli minimi nazionali del profilo e della referenziazione al “Quadro nazionale delle qualificazioni” (QNQ), al fine dell’inserimento nel repertorio provinciale.

Con l’adozione del nuovo profilo di qualificazione professionale si vogliono valorizzare le competenze possedute dai cittadini e nello stesso tempo assicurare al territorio adeguate professionalità a tutela della sicurezza della salute delle persone rispetto al rischio di avvelenamento da monossido di carbonio e delle abitazioni a fronte del rischio di incendio. Si vuole contribuire anche al contenimento delle emissioni inquinanti provenienti da apparecchi come caminetti e stufe, con i relativi benefici per l’ambiente e per la salute.

Accanto alle ricadute ambientali e di salute pubblica, il provvedimento vuole contribuire inoltre al sostegno di politiche attive di riqualificazione professionale e favorire i processi di mobilità e di transizione lavorativa, la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona nonché la promozione di azioni di “lifelong learnig” nel rispetto delle direttive e raccomandazioni europee. Il sistema provinciale consente la certificazione solo dei profili di qualificazione professionale espressamente approvati dalla Giunta provinciale.













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