Meno carne, più hard discount

I consumi delle famiglie tornano a 10 anni fa. Il 43% dei pensionati sotto i mille euro al mese



ROMA Ancora in calo i consumi delle famiglie italiane, scesi al minimo dal 2004. Secondo i dati diffusi dall’Istat, nel 2013, la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.359 euro: il 2,5% in meno dell’anno precedente. Anche in termini reali, la spesa è diminuita tenendo conto dell’errore campionario (0,6%) e dell’inflazione (+1,2%). Dieci anni fa era di 2.381 euro. In particolare, la spesa alimentare passa da 468 a 461 euro al mese. A stringere la cinghia sono soprattutto gli operai con un reddito più basso e le coppie con figli. Continuano ad aumentare sia le famiglie che hanno ridotto la qualità o la quantità dei generi alimentari acquistati (dal 62,3% del 2012 al 65%), sia quelle che vanno agli hard discount (dal 12,3% al 14,4%). Ma soprattutto diminuisce in modo significativo la spesa per la carne (-3,2%). E secondo la Coldiretti la spesa degli italiani diminuisce anche perché più di otto su dieci (81%) non buttano il cibo scaduto con una percentuale che è aumentata del 18% dall’inizio del 2014. A registrare il persistere della crisi sono anche i dati della Banca d’Italia: a maggio i prestiti bancari sono scesi del 3,2% (ad aprile era del 3,1%). Ii prestiti alle famiglie sono scesi dell’1% sui dodici mesi, come ad aprile; quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 4,7% (-4,4% ad aprile). Calano però anche le sofferenze bancarie: il tasso di crescita sui dodici mesi (senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche) è risultato pari al 21,7 per cento contro il 22,3 per cento di aprile. L’Inps, infine, rivela che il 43% dei pensionati italiani, pari a 6,8 milioni, riceve meno di 1.000 euro lordi al mese e 2,1 milioni (13,4%) percepiscono meno di 500 euro. Il reddito pensionistico medio (la somma di tutti i redditi da pensione, sia di natura previdenziale che assistenziale) ammonta al 31 dicembre 2013 a 1.297 euro lordi mensili. La spesa previdenziale complessiva lorda è aumentata nel 2013 del 2,1%, passando da 261,5 miliardi del 2012 a 266,9 miliardi. L’Inps riferisce infine che nel periodo 2009-2013 le ore autorizzate di Cassa integrazione hanno superato in media il miliardo all’anno, mentre erano attorno ai 184 milioni nel 2007, all’alba della crisi. Secondo i sindacati, i dati riconfermano l’urgenza di affrontare col governo il tema della condizione di vita dei pensionati e anziani.













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