La passione per i cavalli diventa un lavoro: a Ruffré l’azienda di Nancy Seppi
La ventunenne dopo le scuole non ha avuto dubbi nel tuffarsi a tempo pieno a fianco di papà Massimo e del fratello Dylan: «Sogno di diventare un’imprenditrice a tutto tondo e una brava istruttrice per i nostri molti allievi»
RUFFRE’. Nancy Seppi, 21 anni, dopo le scuole professionali alla FEM non ha avuto dubbi nel tuffarsi a tempo pieno a fianco del papà Massimo e del fratello Dylan nella gestione di un’azienda agricola tutta particolare. Sono infatti i cavalli la sua grande passione che è diventata anche la sua professione.
Ha imparato l’arte con un lungo stage in Toscana dove ha appreso le tecniche per l’insegnamento dell’equitazione diventando ben presto una brava istruttrice. Non solo, all’età di 19 anni ha vinto il campionato italiano della categoria giovani; da quest’anno si trova a competere con papà nella categoria adulti ed è una bella competizione perché il genitore si piazza sempre fra i primi posti nelle varie gare.
L’azienda è molto diversificata, collocata a 1170 metri. Innanzitutto i cavalli, quelli presenti in azienda, sono 62. Le razze sono: Quarter, Avellinese e Norici. Di questi 62, 20 sono di proprietà mentre gli altri 42 di altri proprietari che hanno l’hobby del cavallo ma non hanno il posto per custodirli ed alimentarli.
Ma l’attività con i cavalli si sviluppa su più fronti: l’azienda è anche un maneggio, con molti bambini e ragazzi che si avvicinano al bellissimo sport.
«Fra i nostri allievi - afferma con orgoglio Nancy - sono spuntati diversi campioncini a livello nazionale e lo stimolo di poter arrivare a competere nei vari campionati rende molto più fruttuoso l’insegnamento. Durante il periodo estivo l’attività del maneggio è molto intensa mentre nei periodi di primavera ed autunno abbiamo più tempo per seguire i migliori e partecipare alle gare non solo di performance ma anche in altre categorie. La monta che noi pratichiamo è la monta Western e usiamo la sella americana. Ma l’attività didattica prosegue anche nei mesi invernali in quanto papà ha realizzato un bel capannone all’interno del quale svolgere l’attività di maneggio».
L’azienda procede allo sfalcio di ben 45 ettari di prati con altri 60 ettari di pascoli dove, in estate, conduce le mucche e i capi da rimonta. Attività, quella dell’allevamento e cura delle bovine, a cui è delegato il fratello ventitreenne Dylan, che dà una mano anche nell’attività agrituristica.
“Il latte prodotto viene conferito al caseificio sociale di Fondo che assicura una discreta remunerazione: ai 0,54 euro al litro viene aggiunto il premio qualità ma ci piacerebbe riuscire a trasformare il nostro latte vendere i nostri formaggi direttamente ai consumatori”.
Per ora Nancy è ancora in veste di collaboratrice di papà ma entro l’anno verrà costituita una società agricola. Dopo presenterà anche la domanda per l’ottenimento del premio d’insediamento.
«Perché una scelta così impegnativa? Sicuramente la molla che mi ha fatto decidere è la grande passione per i cavalli che avevo fin da bambina, ma tutte le attività dell’azienda le svolgo con passione ed entusiasmo», spiega. Alla domanda se dopo 5 anni è pentita della scelta è netta la risposta: «Assolutamente no, anzi se è vero che si tratta di un lavoro molto impegnativo è altrettanto vero che ti dà grandi soddisfazioni. Certo, a vent’anni vi sono anche molti sogni nel cassetto, il più importante è quello di diventare una imprenditrice a tutto tondo, una brava istruttrice per i nostri molti allievi che ci danno grandi soddisfazioni ma anche sviluppare sempre più la nostra attività fra i bambini perché imparino ad amare i cavalli e la natura.
Viviamo in un’oasi di pace, l’abitazione è tutta circondata da boschi, ed il rapporto con l’ambiente non può che essere di grande rispetto. Abbiamo pensato anche a trasformare l’azienda in biologica ma da parte del caseificio non c’è nessuna spinta in questa direzione per valorizzare meglio il prodotto».
Le sue molteplici attività in azienda le impediscono di trovare il tempo per dedicarsi al sociale ma in compenso riesce a praticare il più bell’hobby che si possa immaginare, «quello delle grandi cavalcate, delle competizioni con i miei splendidi Quarter, ma riesce anche a ritagliarsi il tempo per qualche bella gita in montagna». In conclusione Nancy si sente una ragazza felice e realizzata, con il fidanzato Simone, che di professione fa l’albergatore: «Anche i miei amici apprezzano molto la mia scelta e mi incoraggiano a proseguire».