Economia in crescita ma con grande fatica Soffre il credito
È la fotografia fatta della Camera di commercio trentina Bort: «Imprese come auto potenti ma con roulotte pesanti»
TRENTO. Crescita lenta, per l’economia trentina e nazionale. Questo è emerso ieri durante la Giornata dell’Economia, un appuntamento in cui, come ha ricordato il segretario generale della Camera di Commercio trentina Mauro Leveghi, «tutte le Camere di commercio espongono una fotografia della situazione economica italiana, focalizzando l’attenzione sulle prospettive dell’impresa e sul suo rapporto con il territorio».
È stato il presidente Giovanni Bort ad offrire la sintesi, partendo proprio da una metafora: «Le nostre imprese sono delle auto con un buon motore, un telaio robusto e un pilota sopra la media... ma qualcuno gli ha agganciato una pesante roulotte che rende faticosa la marcia».
Ecco quindi com’è la situazione del Trentino, che rispetto al resto d’Italia dimostra di avere delle buone performance, ma deve ancora imparare a misurarsi con l’Europa.
Fatturato. È aumentato del 2,1% il nostro fatturato annuo tra il 2014 e il 2015: un aumento trainato soprattutto dalle imprese medio-grandi, mentre quello con meno di 5 addetti sono le uniche a registrare un calo. E se il mercato provinciale continua ad essere la fetta più rilevante del fatturato (53,3% del totale), il fatturato estero e quello prodotto fuori provincia sono in aumento.
Occupazione e disoccupazione. Nel 2015 è stato registrato un lieve aumento dell’occupazione (passata dal 65,9 al 66,1%) ed un leggero calo della disoccupazione (dal 6,9 al 6,8%): perno di questo cambiamento è il tasso di disoccupazione femminile (sceso dall’8 al 7,3%). Dati positivi rispetto alla media nazionale, ma che sfigurano davanti a Bolzano, dove il tasso di disoccupazione ha avuto una contrazione più significativa (dal 4,4 al 3,8%).
Imprese. Finalmente, dopo 8 anni di stasi, il saldo tra iscrizioni e cancellazioni di imprese è diventato positivo, registrando un incremento dello 0,83%: una cifra importante di fronte al dato nazionale (+0,27) e bolzanino (+0,36). A pompare i numeri è stato soprattutto il settore dei servizi, mentre è stato registrato un calo delle imprese edili ed estrattive (settori in crisi strutturale). Inoltre, sono in aumento anche le imprese a conduzione femminile (che rappresentano il 17,5% del totale) ed extracomunitarie.
A deludere, invece, è il numero di sentenze dichiarative di fallimento: se nel 2014 erano state 127, nel 2015 se ne sono registrate 135, segnando un record negativo per il Trentino.
Import/export. Un record positivo è invece il valore delle esportazioni, che quest’anno ha raggiunto la cifra di 3 miliardi e mezzo circa (+4,2% rispetto allo scorso anno). A trainare l’export sono il settore metalmeccanico (per il 44%), alimentare (16,8%), chimica, gomma e plastica (15,6%), legno e carta (8,7%).
Pil pro-capite. Con i suoi 33.943 euro di Pil pro-capite (cresciuto dal 2014 al 2015 dell’1,6%) Trento dimostra gli ottimi livelli di vita raggiunti e si attesta tra le prime posizioni in Italia (la cui media è di 26.548 euro, con una crescita dello 0,9%). Anche se non raggiunge i numeri di Bolzano: 39.894 euro e crescita del 2,9%.
Credito. Tasto dolente per Trento, che dal 2006 registra un rapporto delle sofferenze sugli impieghi in costante crescita: nel 2015 si è attestato al 10,7%, contro il 5,5% di Bolzano e il 10,3% nazionale (è la prima volta, oltretutto, che il dato trentino supera la media nazionale, segno che il nostro mercato del credito ha ancora forti difficoltà).
Ricerca e sviluppo. Equivale all’1,8% la percentuale di spesa rapportata al Pil che il Trentino inietta nel settore dello sviluppo e della ricerca, portando Trento ai livelli del Piemonte (2%) e del Lazio (1,6%), regioni con i rapporti tradizionalmente più elevati. Inoltre la percentuale di addetti alla ricerca e allo sviluppo in Trentino (7,3 ogni mille abitanti) risulta la più elevata tra tutte le regioni; anche se questo non ha ricadute sulla quantità di brevetti registrati (in Trentino, mediamente, sono 32 all'anno).
Per finire, a Trento sono presenti 24,6 Startup ogni diecimila imprese registrate a fine 2015: dato nettamente superiore a quello del Nord Est (11,8), di Bolzano (9,8) e della media nazionale (9,2).