Coldiretti del Trentino Alto Adige lancia l’allarme: “A rischio la produzione per l’ondata di freddo”
Il presidente Barbacovi: "Monitorati gli impianti di ciliegie, albicocche e i meleti" (foto Ansa)
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TRENTO. "La scorsa notte le temperature si sono abbassate sotto lo zero in tutta la regione. L'attenzione è massima poiché siamo proprio in periodo di fioritura: sarà importante tenere alta l'attenzione sulla prossima notte, poiché, se dovesse persistere questa condizione climatica, ci sarebbe anche il problema della lunga durata del fenomeno, con il rischio di danni maggiori sulle coltivazioni". Così il presidente di Coldiretti del Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi, in merito all'ondata di freddo che ha colpito la regione.
"In alcune zone sono stati attivati i sistemi antibrina, in altre il freddo è stato affrontato attraverso l'utilizzo di fiammelle in grado di alzare la temperatura circostante. Sono sotto monitoraggio gli impianti di drupacee, come ciliegie e albicocche, più sensibili al freddo, e i meleti", ha aggiunto Barbacovi. Le piante da frutto diventano particolarmente sensibili al freddo in fase di fioritura. Il brusco abbassamento delle temperature può compromette la produzione agricola. Secondo Coldiretti, i cambiamenti climatici hanno fatto perdere oltre 14 miliardi di euro di produzione in un decennio.