la storia

Vivere con la sclerosi multipla. Lisa: «Oggi sono più forte io»

Nel 2019 la diagnosi, oggi a 31 anni lavora e ha un bambino: «La scoperta della malattia è stata uno shock ma ora sto bene, mi curo e vivo il presente»


Astrid Panizza Bertolini


FOLGARIA. «Stavo facendo scialpinismo, ma non riuscivo ad andare avanti, mi sentivo davvero troppo stanca».

Comincia così il racconto di Lisa Schonsberg, folgaretana di 31 anni, sportiva da sempre, che quel giorno di 4 anni fa, nell’inverno del 2018, è tornata a casa perché non ce la faceva più ad avanzare nella neve.

Dopo qualche mese in cui tutti i giorni soffriva di mal di testa fino a non riuscire a camminare, ha effettuato accertamenti ed esami e la diagnosi è stata un fulmine a ciel sereno: sclerosi multipla.

Si tratta di una malattia neurodegenerativa, di natura cronica, che colpisce il sistema nervoso centrale e che al momento non ha una cura definitiva, ma esistono farmaci in grado di rallentarla. Nel mondo sono colpite 2,8 milioni di persone, 1,2 milioni in Europa e solo in Italia 133.000, con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini e un esordio tipico intorno ai 30 anni. In provincia sono circa 800 le persone affette da questa patologia.

«Ringrazio ancora il medico che mi ha visitato per primo – racconta Lisa - e mi ha subito mandato a fare accertamenti perché aveva capito che c’era qualcosa che non andava. Ho poi conosciuto la mia neurologa, la dottoressa M.C., che dopo la visita, la risonanza e altri esami mi ha spiegato cosa avessi e con gentilezza e professionalità mi ha indicato i passi da affrontare, trattandomi con una cura particolare in un momento così delicato».

Lisa racconta che non conosceva la sclerosi multipla prima di allora, ne aveva sentito parlare solo in televisione, la considerava una di quelle malattie che si sa esistono, ma finché non si vivono da vicino sono difficili da comprendere veramente. «Quando ho ascoltato la diagnosi sono entrata in shock - spiega Schonsberg - l’adrenalina lì per lì mi ha dato una scossa e ho continuato la giornata come sempre. La sera però il trauma mi si è riversato addosso violentemente. E’ stata dura accettare la situazione, a pensarci mi viene il magone ancora adesso».

Da quel momento sono passati più di 3 anni e di acqua ne è passata tanta sotto ai ponti. La famiglia di Lisa l’ha sempre sostenuta e le è stata accanto in ogni momento. «In quel periodo poi, era da poco tempo che avevo cominciato una relazione con Matteo che si sarebbe potuto spaventare e prendere un’altra strada. Quando gli ho spiegato cosa avessi però è rimasto, ha deciso di affrontare la vita assieme a me» racconta la giovane con emozione. Il lavoro di Lisa è quello di maestra di scuola d’infanzia e ha continuato la vita senza particolari difficoltà. «Seguo però una terapia che ha fermato il decorso della malattia finora - spiega - Non so esattamente come si evolverà la sclerosi multipla su di me e sinceramente non voglio nemmeno conoscere il suo decorso. Adesso sto bene e non penso al futuro, è inutile fasciarmi la testa, ho deciso di vivere il momento e basta».

L’anno scorso, nell’estate del 2021, Lisa e Matteo si sono sposati e poi è arrivato Noah, che da marzo ha portato un raggio di sole nella loro vita.

«Quando ho saputo di essere malata - ci confessa Lisa - ho subito chiesto ai medici se ci sarebbero state difficoltà nel rimanere incinta e portare a termine una gravidanza, perché volevo diventare mamma. Mi hanno però rassicurata dicendo che non ci sarebbero stati problemi. E così poi è arrivato il piccolo Noah».

Il sorriso è l’arma con cui Lisa affronta la vita, senza paura per quello che verrà. «Credo che il mio atteggiamento dovrebbe essere normale per tutti, non solo per chi ha delle difficoltà. - spiega con lucidità e chiarezza - La sclerosi multipla mi ha cambiata nel profondo, mi ha reso più determinata. Prima della diagnosi mi trattenevo, pensavo di aspettare piuttosto che agire. Adesso invece, se voglio fare faccio, senza paura o vergogna. Quando mi metto in testa una cosa non mi ferma più nessuno».

Il pensiero va anche ai suoi genitori e a quando le dicevano di godersi i bei momenti della vita, come spesso fanno tutte le mamme e i papà. «Solo adesso riesco a comprendere fino in fondo le loro parole. - racconta la giovane - È proprio vero che la vita può cambiare da un momento all’altro, quindi non bisogna aspettare per essere felici. È questo il messaggio che vorrei passare a chi legge la mia storia». La decisione di raccontarsi a “Il Nuovo Trentino” è data proprio dal far capire a tutti che, qualunque sia la situazione in cui si vive, c’è sempre del bello ed è importante coglierlo in ogni momento. «Con la malattia ho raggiunto un successo importante che non tutti comprendono, ho imparato veramente ad essere felice per le piccole cose quotidiane. La sclerosi multipla è indubbiamente un’esperienza che mi ha segnato, ma mi ha cambiata in meglio, mi piace la persona che sono diventata. E’ una brutta bestia quella che mi porto dietro, non lo nego, ma in ogni caso, ieri, oggi e domani...sono sempre più forte io!» conclude Lisa.













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