Castello tesino. Questo pomeriggio il cinema San Giorgio aprirà le proprie porte ai giovani. Saranno, infatti, ben quattro i cortometraggi realizzati dai 50 partecipanti al campo estivo della scuola di cinema per ragazzi “Zuccherarte” che a partire dalle 14.30 verranno proiettati per la gioia di paesani e turisti all’interno della sala cinematografica di Castello.

Gli organizzatori

«Siamo davvero felici che a conclusione della nostra summer school in Tesino ci venga offerta la possibilità di regalare una proiezione aperta al pubblico – racconta la responsabile della scuola Ludovica Gibelli – la magia del cinema sta proprio qui, nel poter apprezzare sul grande schermo qualcosa che prima si è intravisto solo nella mente». Tanta passione, ma soprattutto tanto amore per i giovani ed il loro futuro, questo lo spirito che guida gli insegnati di una scuola di cinema a dir poco speciale.

Nato 10 anni fa

“Zuccherarte” nasce, infatti, dieci anni fa a Genova con il proposito di offrire corsi di cinema per bambini e ragazzi dai 6 ai 20 anni, sia in ambito scolastico che extrascolastico. «In Italia fare cinema, soprattutto con i più giovani, è da sempre molto difficile – spiega Ludovica Gibelli – ed è per questo che per il nono anno consecutivo abbiamo voluto offrire loro la possibilità di partecipare ad un campo estivo per vivere appieno l’esperienza della realizzazione filmica in tutte le sue fasi: pre-produzione, produzione e post-produzione». Dieci giorni intensi in cui 50 ragazzi provenienti da tutta Italia hanno lavorato suddivisi in quattro troupe per realizzare cortometraggi della durata di 3 minuti ciascuno.

Registrazioni e workshop

«Al lavoro sul campo – prosegue la responsabile Gibelli – si sono affiancati workshop di specializzazione ai quali si è aggiunto il preziosissimo intervento del regista Massimo Coglitore, uomo di cinema grazie al quale i ragazzi hanno potuto apprendere moltissimo«.

Il prossimo obiettivo della scuola sarà quello di lavorare con le istituzioni per riuscire a portare nuovamente i ragazzi a Castello Tesino ed estendere il progetto anche ai giovani nel posto «al fine di intrecciare nuove relazioni e diverse esperienze», conclude quindi la responsabile. FA.F.