borgo - l’iniziativa della cooperativa scolastica del cfp enaip 

Vendita panini per pagare il viaggio studio

BORGO. Si chiama "I sogni che volano" ed è la nuova cooperativa scolastica nata qualche giorno fa. L’idea è delle studentesse e degli studenti della terza classe del corso di addetti al servizio...



BORGO. Si chiama "I sogni che volano" ed è la nuova cooperativa scolastica nata qualche giorno fa. L’idea è delle studentesse e degli studenti della terza classe del corso di addetti al servizio vendite del Cfp Enaip di via Giamaolle. L'obiettivo? Riuscire a finanziarsi il viaggio formativo a Londra.

Lo ha spiegato Paola Boneccher, insegnante di riferimento di questo progetto, in occasione della presentazione della cooperativa: «Obiettivo del progetto formativo didattico è quello di finanziare un viaggio studio a Londra per visitare e osservare l’organizzazione del comparto vendita dei magazzini Harrods».

Per riuscire a raccogliere le risorse economiche necessarie i ragazzi prepareranno e venderanno panini durante la ricreazione. Non solo: realizzeranno oggetti e manufatti per gli addobbi dell’albero e degli ambienti in occasione delle festività natalizie ormai prossime.

Un progetto che vede partner la cooperativa Lagorai di Borgo, che ha partecipato all'atto di costituzione dell'associazione cooperativa scolastica "I sogni che volano". Il presidente Silvano Paoli ha presentato storia e caratteristiche della Lagorai, società cooperativa molto radicata in Valsugana e attiva in diversi territori. Parole seguite con attenzione dai giovani, cooperatori sui banchi di scuola ma calati in un’esperienza concreta.

Presente anche Arnaldo Dandrea, presidente della Cassa Rurale Valsugana-Tesino e già a capo della “Lagorai”, che ha invitato i giovani a impegnarsi in questa esperienza, destinata ad arricchire il bagaglio di conoscenza di ciascuno.

Gli studenti sono stati accompagnati nel percorso, che proseguirà per l’intero anno scolastico, da Arianna Giuliani del team per l’educazione cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.

«Siamo partiti dai fondamentali per trattare molti altri aspetti della Cooperazione e dell’essere cooperatori destinati a svilupparsi “sul campo” con l’esperienza quotidiana», conclude. (m.c.)













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