«SS47 in sicurezza, ma non si sposti la strada» 

L’appello. Le dieci realtà economiche che si trovano lungo la statale della Valsugana hanno scritto un lungo documento alla Provincia. Appoggiano la scelta della strada a quattro corsie


Marika Caumo


Ospedaletto. «SS47, si metta in sicurezza ma non si sposti la sede stradale attuale». La richiesta arriva da 10 realtà economiche che si trovano lungo la Statale della Valsugana.

Attività del settore alimentare, ristorazione, officine, legate a vari comparti dell’edilizia, eccetera, che vivono e lavorano proprio grazie al passaggio, in particolare del traffico pesante, di questa importante e transitata arteria stradale. Si tratta di Omg Snc, Bar Ristorante Pizzeria “All’Isolotto”, Dancing Isolotto, Borgo Vecchio Distilleria, Birra Valsugana Srl, Nami Porte, Ristorante “Al Mulino”, Newcar Carrozzeria Sas, Dietre Srl e Centro Pietra Living.

Traffico che dà lavoro

Realtà, chi presente da tanti anni, chi si è insediato più recentemente, che in totale occupano 90 persone. E che, ribadiscono, grazie alla Statale della Valsugana, lavorano. Traffico e passaggi producono indotto ed occupazione per queste attività, aspetto che finora non era stato preso in considerazione.

Per questo vogliono fare sentire la loro voce, e nei giorni scorsi hanno messo nero su bianco le loro osservazioni in una lettera indirizzata alla Provincia - UMTS Grandi Opere e ricostruzione.

In merito alle ipotesi progettuali avanzate nei mesi scorsi dalla Provincia per la riorganizzazione e raddoppio della Statale 47 della Valsugana nel tratto tra Castelnuovo e Grigno (2+2 corsie o 4 corsie) e presentate in diversi incontri pubblici a Ospedaletto, Grigno e Castel Ivano, la loro posizione infatti è chiara. «Tenuto conto degli impegni aziendali già in essere e degli investimenti programmati per i prossimi vent’anni, riteniamo indispensabile per le attività fronte statale, al fine di garantirne la visibilità, che il passaggio della Statale 47 rimanga nella sede attuale» scrivono i vari imprenditori nelle osservazioni.

Lavori efficaci

«Riteniamo molto efficaci ed apprezzabili i lavori di messa in sicurezza che si stanno effettuando in questo momento (l’allargamento della carreggiata nel tratto tra Barricata di Agnedo e Barricata di Ospedaletto, nel tratto più stretto della SS47 comprendente anche la tristemente nota “retta”, intervento appaltato dalla Provincia alla ditta Burlon Srl di Telve, ndr) – proseguono nella loro nota - e proponiamo per ancor maggior sicurezza il posizionamento di un new jersey centrale, come spartitraffico sulla parte più pericolosa. Adottando in aggiunta anche altri accorgimenti, come i rilevatori di velocità in particolare nella zona del Dancing e Ristorante Isolotto, risolveremo già tantissimi problemi».

Quindi una messa in sicurezza del tracciato attuale sarebbe sufficiente, pur «coscienti comunque che la soluzione definitiva rimane la realizzazione delle 4 corsie con protezione centrale, da iniziare a progettare seriamente nella sede attuale».

Insomma, tra le 2+2 (con l’attuale sede stradale che diventerebbe a traffico locale) e la 4 corsie, la scelta cade sicuramente sulla seconda ipotesi.

La riapertura

Nel frattempo chiedono di valutare la riapertura ad una corsia in direzione Trento, per soli frontisti ed autorizzati, della vecchia strada che porta nel piazzale del ristorante Al Mulino mentre «per l’accesso in direzione Bassano al ristorante e dancing All’Isolotto, proponiamo di creare una corsia centrale per la svolta a sinistra che consente l’ingresso alle attività ed un ulteriore corsia per l’uscita dal piazzale del ristorante direzione Bassano» concludono. E sperano in un regalo di Natale.

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