Scurelle, un incendio ferma il Panificio Tessaro
In zona industriale. Ieri mattina i vigili del fuoco in tre ore hanno domato le fiamme partite dalla caldaia e dalla centrale termica. Il fumo ha poi invaso e danneggiato il laboratorio
Scurelle. Incendio ieri mattina al Panificio Tessaro di Scurelle. L’allarme è scattato poco dopo le 7, quando diverse persone hanno visto il fumo che usciva dal capannone di località Lagarine, nella zona industriale del paese, poco distante dallo stabilimento Finstral. Fiamme che hanno interessato il locale caldaia, centrale termica ed impianti, dove ha avuto origine l’incendio. L’immediato intervento dei vigili del fuoco ha permesso di contenere le fiamme, impedendo che il fuoco si estendesse all’intero stabilimento, ma purtroppo il fumo ha invaso anche il laboratorio dove si trovavano i macchinari per la produzione del pane e degli altri prodotti da forno, causando ingenti danni all’attività. Evacuato il titolare ed i dipendenti presenti all’interno del capannone, ma nessuno è rimasto ferito. Insieme al corpo dei vigili del fuoco di Scurelle guidato dal comandante Roberto Sartor, sono intervenuti i corpi di Castelnuovo e Strigno, oltre ai vigili del fuoco di Borgo con l’autoscala. I rilievi sono stati fatti dai carabinieri, e sul posto si sono portati anche i permanenti di Trento con i periti per accertare le cause e conteggiare i danni. Ci sono volute tre ore per spegnere le fiamme, bonificare il locale caldaia e gli altri locali e macchinari anneriti e danneggiati dal fumo, con i corpi che sono rientrati in caserma verso le 10. Un duro colpo per il panificio Tessaro, storica attività con sede a Spera che, dopo il pensionamento del titolare, è stata rilevata e portata avanti con passione dall’attuale proprietario, il giovane Matteo Torghele. Alcuni anni fa si è spostato nella nuova sede a Scurelle, in località Lagarine 3 e tutti i giorni fornisce con pane, pizza, focacce, brioches e prodotti dolci e salati numerosi punti vendita della Valsugana. Uno stop a ridosso delle festività natalizie che proprio non ci voleva.